Si aggrava il bilancio delle vittime dell'attacco chimico compiuto a Khan Sheikhoun, cittadina vicino a Idlib, in Siria, da parte dell'esercito di Damasco con l'appoggio russo: i morti sarebbero 72, secondo i dati forniti dall'Osservatorio siriano sui diritti umani, tra i quali 25 bambini e 16 donne, ma altre persone risultano ancora disperse.

Usa, Francia e Regno Unito hanno presentato una mozione di condanna al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, chiedendo l'apertura di un'indagine.

Dal canto proprio, il Cremlino ha definito "inaccettabile" tale proposta, in quanto la contaminazione avvenuta a Khan Sheikhoun sarebbe frutto non di un bombardamento con gas, bensì di un raid su un deposito di armi chimiche dei ribelli nelle vicinanze.

La condanna a livello internazionale resta però quasi unanime.

Anche il premier italiano, Paolo Gentiloni, ha espresso la posizione dell'Italia con un tweet:

Papa Francesco parla di un'azione "deplorevole" e si dice "inorridito". "Chi ha responsabilità politiche metta fine a questa tragedia", è l'accorato appello del Santo Padre.

TRUMP: "ATTACCO ORRIBILE" - Il presidente degli Stati Uniti ha definito l'attacco chimico "orribile, indicibile, un terribile affronto all'umanità". Trump ha parlato dallo Studio ovale della Casa Bianca, durante un incontro con re Abdullah di Giordania. "Siamo pronti a intervenire", ha aggiunto.

Intanto gli Usa comunicano che il segretario di Stato Rex Tillerson si recherà a Mosca in visita ufficiale martedì prossimo, 11 aprile.

IL SEGRETARIO ONU: "CRIMINI DI GUERRA" - VIDEO

© Riproduzione riservata