Tragedia all'ospedale di Salt, in Giordania, dove sei pazienti Covid-19 sono morti a causa di un'interruzione della corrente elettrica.

Secondo quanto riferito dai media locali, le vittime sono decedute per ipossia, in quanto la mancanza di elettricità ha fatto smettere di funzionare i macchinari di aiuto alla respirazione del reparto di medicina intensiva dove erano ricoverate.

L'interruzione, che sarebbe legata all'esaurimento di alcune bombole d'ossigeno, sarebbe durata circa un'ora.

In seguito all'accaduto il ministro della Sanità Natheir Obeidat ha annunciato le proprie dimissioni, assumendosi ogni responsabilità.

Lo stesso ministro ha spiegato che l'ospedale è passato ad altre procedure alternative per sopperire alla mancanza di ossigeno ma che ormai era troppo tardi.

Sul posto si è recato anche il re di Giordania Abdallah, che ha fatto le proprie condoglianze alle famiglie delle vittime.

Dall'inizio della pandemia in Giordania si sono verificati 464.856 casi di Covid. Attualmente il tasso di positività è attorno al 15%.

Le vittime totali da inizio pandemia sono invece oltre 5.200.

(Unioneonline/l.f.)
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