Non si fanno attendere le reazioni al durissimo scontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. Le prime arrivano da Mosca, dove un funzionario, Irill Dmitriev, direttore del Fondo russo per gli investimenti diretti e uno dei negoziatori russi nei colloqui russo-americani svoltisi il 18 febbraio in Arabia Saudita, ha definito «storico» lo scontro.

Parole decisamente più forti quelle dell’ex presidente russo Dmitri Medvedev: «Il porco insolente Zelensky ha finalmente ricevuto una sberla nello Studio Ovale. E Donald Trump ha ragione: il regime di Kiev sta giocando con la Terza Guerra Mondiale».

Sostegno al leader ucraino arriva dall’Europa. «C’è un aggressore russo, bisogna rispettare chi lo combatte dall’inizio», è il commento del presidente francese Emmanuel Macron.

«Caro Zelensky e cari amici ucraini, non siete soli», ha scritto invece su X il premier polacco e presidente di turno dell’Ue Donald Tusk.

«La tua dignità onora il coraggio del popolo ucraino. Sii forte, sii coraggioso, sii impavido. Non sei mai solo, caro Presidente Zelensky. Continueremo a lavorare con voi per una pace giusta e duratura», ha scritto su X la Presidente della Commissione Ue, Ursula Von del Leyen, messaggio condiviso poi dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

Giorgia Meloni ha sottolineato la necessità di un «immediato vertice tra Usa, Stati europei e alleati per parlare in modo franco di come intendiamo affrontare le grandi sfide di oggi, a partire dall'Ucraina, che insieme abbiamo difeso in questi anni, e di quelle che saremo chiamati ad affrontare in futuro. È la proposta che l'Italia intende fare ai suoi partner nelle prossime ore».

«Ogni divisione dell'Occidente – ha aggiunto la premier – ci rende tutti più deboli e favorisce chi vorrebbe vedere il declino della nostra civiltà. Non del suo potere o della sua influenza, ma dei principi che l'hanno fondata, primo fra tutti la libertà. Una divisione non converrebbe a nessuno».

Ha parlato il ministro degli Esteri Antonio Tajani: «È un momento di grande tensione, per questo bisogna tenere i nervi saldi, reagire con grande calma e vedere quale sarà l'evoluzione dopo questo colloquio, che certamente non è andato bene. Vediamo come si sviluppa la situazione anche della trattativa che ci dovrà essere tra Stati Uniti, Russia, anche l'Ucraina ci dovrà essere, ed anche l'Europa, che deve essere unita e parlare con una voce sola. È un passaggio delicato, dobbiamo essere molto prudenti», ha detto.

Matteo Salvini, invece, in un post ha pubblicato il video dello scontro commentandolo così: «Obiettivo pace, basta con questa guerra! Forza».

Elly Schlein incalza il governo: «Trump ha scelto di stare con Putin, ha umiliato con violenza inaudita un popolo aggredito da un dittatore in un'imboscata, che è puro bullismo istituzionale contro il presidente Zelensky. Il governo italiano esprima solidarietà e sostegno al popolo ucraino e al suo presidente. Giorgia Meloni non può più procrastinare la scelta: o con Trump, i suoi miliardi e i suoi interessi economici o con la democrazia e l'Europa».

(Unioneonline/L)

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