Il veto di Polonia e Ungheria ha bloccato l'accordo sul Bilancio Ue 2021-2027 dopo che, nella riunione degli ambasciatori, era passato con un voto a maggioranza qualificata il via libera all'accordo tra Consiglio e Eurocamera sulla condizionalità sullo Stato di diritto legato al Bilancio.

Secondo quanto scrive su Twitter il portavoce della presidenza di turno tedesca, Sebastian Fischer, "i due Stati membri hanno espresso la loro opposizione rispetto ad un elemento del pacchetto (la condizionalità sullo stato di diritto) ma non sulla sostanza dell'accordo sul Bilancio".

Il premier ungherese, il nazionalista Viktor Orbàn, aveva comunicato alla cancelliera tedesca Angela Merkel e al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che il suo Paese avrebbe posto il veto al bilancio pluriennale dell'Unione europea e al fondo per la ripresa dalla pandemia.

"Il potere di veto è obsoleto per l'Ue e dannoso per chi lo esercita. O l'Europa unita si comporta da superpotenza di diritti e valori, o i singoli Stati perderanno nella competizione globale. Sosteniamo la mediazione tedesca, su NextGenerationEu e QFP non si può perdere tempo", il commento del ministro per gli Affari europei Enzo Amendola.

(Unioneonline/F)
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