Paura nella provincia di Hokkaido, in Giappone, dove è scattato l'allarme generale per un missile partito dalla zona del Sunan, in Corea del Nord.

Stando a quanto riferito dalle autorità locali, il razzo - non identificato e sembra finora sconosciuto - è precipitato in mare, dopo aver sorvolato il territorio nipponico ed essersi diviso in tre parti.

La contraerea di Tokyo non è intervenuta per abbattere la possibile minaccia, avvertendo però i residenti dell'area di mettersi al sicuro secondo i protocolli d'emergenza.

L'ennesimo test provocatorio del regime di Pyongyang ha innescato subito la condanna internazionale, a cominciare da quella del governo giapponese, che ha parlato di un "evento gravissimo e senza precedenti".

Nei giorni scorsi dalla Corea erano partiti altri tre razzi, diretti verso il Mar del Giappone, ma il test era fallito.

"Faremo ogni sforzo per proteggere la vita delle persone", ha detto il premier Shinzo Abe, convocando il consiglio d'emergenza nazionale.

Prevista anche una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.

LA RISPOSTA DI SEUL - Le forze militari di Seul hanno sganciato 8 bombe MK-84 vicino al confine con la Corea del Nord in risposta al test missilistico effettuato da Pyongyang.

Intanto il portavoce del presidente Park Su-hyun ha reso noto che il direttore della sicurezza nazionale Chung Eui-yong ha avuto un colloquio con la controparte americana H.R. McMaster in merito all'ultima "provocazione" della Corea del Nord.

LA CONDANNA DELL'ONU - Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha condannato l'ultimo lancio missilistico nordcoreano. "Il lancio compromette la stabilità e la sicurezza della regione e gli sforzi per creare uno spazio per il dialogo", ha affermato in una nota. Il segretario generale dell'Onu ha chiesto a Pyongyang di rispettare in pieno i suoi obblighi internazionali e di riaprire i canali di comunicazione.

E QUELLA DEGLI USA - Il fatto che la Corea del Nord abbia lanciato un missile che ha sorvolato il Giappone è "assolutamente inaccettabile e irresponsabile" e il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite deve intraprendere un'azione seria. È quanto ha detto l'ambasciatrice degli Stati Uniti presso l'Onu, Nikki Haley. "Adesso basta", ha aggiunto.

(Redazione Online/l.f.)

TRUMP CONTRO KIM:

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