Dal Cremlino arriva notizia della fine delle esercitazioni militari che si sono svolte nella Crimea annessa a Mosca, il dispiegamento delle truppe sul territorio aveva alimentato nei giorni scorsi i timori di un’invasione dell’Ucraina. Come sottolinea il ministero della Difesa, i soldati stanno tornando alle guarnigioni di appartenenza.

"Le unità del distretto militare meridionale – spiega la nota -, dopo aver completato la loro partecipazione alle esercitazioni tattiche, si stanno spostando verso i loro punti di schieramento permanente", mentre la tv di Stato ha mandato in onda le immagini di unità militari che attraversano un ponte che collega la penisola controllata dalla Russia alla terraferma. 

Oggi, 16 febbraio, è il giorno che l’intelligence Usa aveva indicato come data del possibile attacco all’Ucraina e il presidente Volodymyr Zelensky lo trasformato, per decreto, in Giornata dell'unità nazionale. E sempre oggi a Bruxelles si svolge la riunione dei ministri della Difesa dell'Alleanza atlantica.

(Unioneonline/s.s.)

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