Ammonta a un milione e mezzo di euro in contanti la cifra trovata tra la casa di Antonio Panzeri, quella di Eva Kaili e la valigia che portava il padre dell'eurodeputata ellenica.

E poi c’è il sequestro di ventimila euro effettuato nell'abitazione di Francesco Giorgi ad Abbiategrasso.

Continua ad allargarsi il Qatar gate, l’inchiesta che ha travolto il Parlamento europeo a Bruxelles con finora quattro arresti convalidati.

Kaili, ex vicepresidente del Parlamento Ue ora destituita, Panzeri, ex europarlamentare e fondatore della ong Fight Impunity che avrebbe fatto da tramite alle attività illecite, Giorgi, assistente parlamentare dell'eurodeputato del Pd Andrea Cozzolino, e Niccolò Figà-Talamanca, segretario generale della ong No Peace Without Justice.

Ma altri nomi potrebbero presto finire nella bufera: gli inquirenti belgi hanno effettuato nuove perquisizioni ad esempio nell'ufficio di Michelle Rieu, capo unità dell'Eurocamera la cui attività è legata alla sottocommissione dei Diritti Umani. Sigilli sono stati posti anche all'ufficio di Davide Zoggia, ex parlamentare italiano ed assistente dell'eurodeputato Pietro Bartolo. E l'eurodeputato belga Marc Tarabella, forse finora protetto dall'immunità parlamentare, che in Ue decade solo in flagranza di reato, e già sospeso dal partito socialista belga.

Kaili, destituita da vicepresidente, Giorgi, Panzeri e Niccolò Figà-Talamanca si presenteranno nelle prossime ore in tribunale per l'udienza preliminare. La polizia federale ha diffuso la prima foto dei contanti trovati all'ellenica, a suo padre e a casa di Panzeri: molte le banconote di piccolo taglio, anche da dieci e venti euro.

In tanti intanto hanno chiesto una stretta contro le lobby mentre da destra non sono mancati gli strali contro i Socialisti. Nel frattempo il Qatar gate allunga la sua ombra sui rapporti con Doha. Il gruppo di Amicizia Ue-Qatar è stato sospeso. La delegazione europarlamentare che si occupa della Penisola araba e del Golfo ha rinviato il suo viaggio previsto a febbraio. «Mi aspetto che il tema sarà sollevato» al Consiglio europeo, ha spiegato un alto funzionario Ue ricordando come, di prassi, la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola interviene all'inizio della riunione. «Mi aspetto un supporto dei leader, e una linea netta sul tema della corruzione», ha aggiunto la fonte. 

(Unioneonline/D)

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