Centinaia di arresti in Bielorussia nel corso delle nuove manifestazioni di protesta contro il presidente Aleksandr Lukashenko, accusato di aver vinto le elezioni dello scorso 9 agosto grazie a brogli e irregolarità.

Secondo quanto riferito dal ministero dell'Interno, sono oltre 630 le persone fermate dalla polizia solo nella capitale Minsk.

Ma la polizia in assetto anti-sommossa è intervenuta per reprimere il dissenso anche in altre città del Paese.

Oltre 30mila le persone scese in piazza, stando ai dati delle autorità, per dare vita a cortei anti-governativi come ormai accade quotidianamente da un mese a questa parte.

Secondo le associazioni indipendenti, i contestatori che hanno partecipato alle ultime manifestazioni sarebbero invece oltre centomila.

E durante le proteste sarebbe stata anche "rapita" Maria Kolesnikova, capo della

campagna elettorale del candidato (non ammesso alle elezioni) Viktor Babariko. Da quanto riferito da una testimone oculare, sarebbe stata caricata a bordo di un minibus con la scritta "comunicazione" da persone non identificate e mascherate e portata via in una direzione sconosciuta. Il fatto sarebbe avvenuto nei pressi del Museo d'Arte Nazionale a Minsk.

"Il telefono di Kolesnikova è disponibile, ma non risponde al telefono", scrivono i media locali.

(Unioneonline/l.f.)
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