Dopo aver colpito alcuni nomi di spicco dello spettacolo, come il produttore hollywoodiano Harvey Weinstein e l'attore Kevin Spacey, lo scandalo legato alle accuse di molestie sessuali colpisce anche una star del giornalismo televisivo americano, Charlie Rose.

Accusato da otto donne di pesanti avance, tra cui palpeggiamenti e telefonate oscene, Rose è stato prima sospeso, poi licenziato da Cbs news, dove era uno dei conduttori dei programmi del mattino sin dal 2012.

Via il suo show anche da Bloomberg Tv e dall'emittente pubblica Pbs, dove il programma che porta il suo nome

andava in onda dal 1991.

Secondo i racconti delle vittime, le molestie sarebbero avvenute tutte tra la fine degli anni novanta e il 2011.

Il giornalista 75enne ha diffuso un comunicato in cui si scusa "per il comportamento inappropriato".

"Sono estremamente imbarazzato. A volte mi sono comportato in maniera insensibile e per questo accetto

le mie responsabilità anche se non credo che tutte queste accuse siano accurate. Ho sempre ritenuto che vi fossero dei sentimenti condivisi, anche se ora mi rendo conto che mi sbagliavo", ha aggiunto.

(Redazione Online/F)

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