Era stato arrestato a seguito di una rissa. Così per Lashawn Thompson, giovane afroamericano, si sono aperte le porte del carcere in Georgia. Lì è stato «mangiato vivo da insetti e cimici dei letti». La denuncia è arrivata dal legale della famiglia Thompson, Michael Harper, dopo che il ragazzo è stato trovato senza vita nella sua cella. La morte a settembre, dopo tre mesi in carcere. Le foto fornite dall'avvocato mostrerebbero una stanza in pessime condizioni e il corpo di Lashaw, con il viso e il busto ricoperti di insetti.

«È stato arrestato lo scorso giugno per un reato minore e gli è stata diagnosticata la schizofrenia. Ma era fisicamente sano quanto è entrato in prigione», ha confermato Harper, secondo il quale «un detenuto malato di mente non dovrebbe essere lasciato solo in una prigione, abbandonato a morire».

Secondo il referto del medico legale le cause della morte sarebbero «indeterminate». «Non hanno fatto nulla per aiutarlo, niente. Lo hanno trovato morto nella sua cella, disteso lì infestato da cimici e pidocchi. Ed è quello che lo ha ucciso», ha ribadito l'avvocato.

(Unioneonline/v.f.)

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