Onu: «Israele responsabile di crimini di guerra, stop alla fornitura di armi»
Passa la risoluzione del Consiglio per i Diritti Umani: voto non vincolante ma che aumenta la pressione su NetanyahuPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che chiede che Israele sia ritenuto responsabile di eventuali crimini di guerra e crimini contro l'umanità commessi a Gaza.
Ventotto Paesi hanno votato a favore della risoluzione, 13 gli astenuti, sei i voti contrari.
Nel documento si chiede anche il divieto di fornire armi a Israele a causa della sua condotta nella guerra a Gaza.
Prima del voto, scrive la Bbc, si sono verificate delle spaccature tra i Paesi europei, con Germania e Bulgaria che hanno dichiarato che avrebbero votato contro perché la risoluzione non condannava esplicitamente Hamas anche se condannava il lancio di razzi su Israele da Gaza e chiedeva il rilascio degli ostaggi.
La Francia si è astenuta, definendo «catastrofica» la situazione umanitaria a Gaza.
Il voto non è vincolante ma arriva dal principale organismo Onu per i diritti umani. Dunque, aumenterà sicuramente la pressione diplomatica su Israele affinché cambi rotta.
Ieri anche Joe Biden in una lunga e tesa telefonata ha “strigliato” Benjamin Netanyahu invitandolo a cambiare radicalmente registro. La goccia che ha fatto traboccare la pazienza del presidente Usa è stata l’uccisione di 7 volontari della World Central Kitchen. Biden ha chiarito al suo interlocutore la «necessità che Israele annunci e attui una serie di passi specifici, concreti e misurabili per affrontare i danni ai civili e la sicurezza degli operatori umanitari». La politica degli Stati Uniti, ha avvertito, «sarà determinata dall’azione immediata di Israele su questi passi».
(Unioneonline/L)