«La popolazione di Gaza è in grave pericolo»: lo ha detto il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus. L'Oms ha affermato di aver consegnato forniture a due ospedali martedì, sottolineando che solo 15 dei 36 ospedali della Striscia funzionano a pieno regime. La comunità internazionale deve prendere «misure urgenti per alleviare il grave pericolo che affligge la popolazione di Gaza e che mette a repentaglio la capacità degli operatori umanitari di aiutare le persone con ferite terribili, fame acuta e a grave rischio di malattie».

Continua intanto l’assedio dell’esercito israeliano nella Striscia, e si registra l’ennesimo affondo di Erdogan contro Israele. «Quello che fa Netanyahu non è da meno rispetto a quello che ha fatto Adolf Hitler. Oggi la Germania continua a pagare il prezzo di Hitler, e per questo motivo non alza la voce», afferma il presidente turco.

«Erdogan, che commette un genocidio fra i curdi e che si è aggiudicato il record mondiale di arresti di giornalisti contrari al suo regime, è l'ultimo che può farci prediche», la replica di Netanyahu. «Il nostro - continua il premier israeliano - è l'esercito più morale al mondo, che combatte ed elimina l'organizzazione terroristica più disgustosa e crudele al mondo: Hamas-Isis, che si è macchiata di crimini contro la umanità e che Erdogan invece loda, offrendo anche ospitalità ai suoi dirigenti».

L'esercito israeliano nel frattempo continua a martellare il sud della Striscia di Gaza, ma è la frontiera nord del Paese quella che rischia di infiammarsi con esiti imprevedibili. Solo ieri dal Libano gli Hezbollah hanno fatto sapere di aver lanciato verso Israele circa 90 tra droni e razzi, un record assoluto dall'avvio del conflitto.

Per cercare di non far precipitare ulteriormente la situazione, anche dopo il raid israeliano a Damasco che ha eliminato un comandante dei Pasdaran iraniani, il segretario di Stato Usa Antony Blinken tornerà la settimana prossima nella regione in una nuova spola diplomatica tra Israele, Cisgiordania, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Qatar.

(Unioneonline/L)

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