Reliquie venerate dai cattolici di tutto il mondo, un organo di enormi dimensioni, opere d'arte di grande valore.

Sono moltissimi i tesori che la cattedrale di Notre-Dame di Parigi ospitava al suo interno, preziosità messe frettolosamente in salvo grazie all'intervento dei vigili del fuoco e degli addetti del comune di Parigi.

Fra tutti i grandi dipinti, danneggiati dal fumo, e che dopo essere stati temporanemante ricoverati all'Hotel de Ville saranno portati al Louvre per il restauro.

Ad annunciarlo è stato il ministro della Cultura francese, Franck Riester. "I grandi dipinti di Notre Dame non hanno subito danni a causa delle fiamme ma piuttosto dei fumi", ha dichiarato alla stampa. "Potranno essere prelevati a partire da venerdì e verosimilmente trasportati in sicurezza nelle riserve del Louvre dove verranno deumidificati e restaurati", ha precisato.

Saccheggiato durante la rivoluzione francese e durante i disordini del 1831, questo gioiello del gotico perse già negli anni alcuni dei suoi capolavori. Il suo "Tesoro" liturgico, uno dei più ricchi di Francia, è stato gradualmente ricostituito.

LE RELIQUIE - La reliquia più preziosa è la Sacra Corona di spine di Gesù: un cerchio intrecciato tenuto assieme da un filo d'oro con 70 spine attaccate. Nella cattedrale, costruita 850 anni fa, si trovano anche molte reliquie della passione di Gesù, acquisite dalla monarchia francese nel Medioevo e conservate dall'arcidiocesi di Parigi. Tutta la cappella è un immenso reliquiario, contenente anche quelle della Vergine Maria, la Santa Lancia, la Spugna, la tunica di San Luigi e il Mandylion, una presunta immagine di Cristo. Presente anche un pezzo della Vera Croce su cui Gesù fu crocifisso. Inoltre, la "Flèche" di Notre Dame, "la freccia" distrutta dall'incendio, rappresentava il parafulmine spirituale di Parigi voluto dal cardinale Jean Verdier, arcivescovo di Parigi, che il 25 ottobre 1935 dispose che all'interno del gallo, posto in cima alla guglia, fossero inserite tre preziose reliquie.

Già nei restauri degli anni '20 alla guglia erano stati rinvenuti, all'interno del gallo, frammenti e polvere di osse umane. Ora contiene una delle 70 spine della Sacra Corona di Cristo, una reliquia di Saint Denis e una di Santa Genoveffa.

Particolare dell'organo maggiore (foto da Google)
Particolare dell'organo maggiore (foto da Google)
Particolare dell'organo maggiore (foto da Google)

GLI ORGANI - Sono tre gli organi di Notre-Dame: il più notevole, con cinque tastiere, 109 giochi e quasi 8.000 canne, si è salvato dalle fiamme anche se la sua struttura potrebbe soffrire ingenti danni. Il piccolo organo che si trovava sotto la guglia è invece stato danneggiato dal rogo.

I ROSONI - I tre rosoni e le vetrate che rappresentano i fiori del paradiso furono costruiti nel XIII secolo, e restaurati più volte. Quelli nord e sud, i due più grandi, hanno un diametro di 13 metri. Vi sono raffigurati, nei medaglioni, profeti, santi, angeli, re, scene della vita dei santi. I tre rosoni al centro rappresentano rispettivamente la Vergine, il Bambin Gesù e il Cristo regnante.

Uno dei grandi rosoni (Ansa)
Uno dei grandi rosoni (Ansa)
Uno dei grandi rosoni (Ansa)

IL SANTUARIO - Nel santuario, dietro il pilastro sud-est del transetto, una Vergine col Bambino, scolpita nella metà del XIV secolo, è la più famosa delle 37 rappresentazioni della Vergine nella cattedrale. Dietro l'altare si trova la statua monumentale dello scultore Nicolas Coustou, una Pietà commissionata da Luigi XIV secondo il volere del padre Luigi XIII. Realizzata tra il 1712 e il 1728, la statua della Vergine piangente accoglie sulle ginocchia il corpo di Cristo deposto dalla croce. Giovedì scorso, le 16 statue in rame raffiguranti i 12 apostoli e i 4 evengelisti sono state issate dalla guglia per essere restaurate, salvandosi così dal rogo.

LE NAVATE - Tra il 1630 e il 1707, la corporazione degli orafi parigini offrì ogni primo maggio una tela alla cattedrale. Di questi 76 "grandi Maggi", 13 sono ora presentati nelle varie cappelle della navata: tra questi "La discesa dello Spirito Santo" di Jacques Blanchard (1634). Sulla parete ovest della cappella Saint-Guillaume è appeso uno dei dipinti più belli di Notre-Dame, la "Visitazione" di Jean Jouvenet (1716), capolavoro del XVIII secolo. Accanto, i resti del coro barocco della cattedrale.

IL BOURDON - Nella torre sud si trova la più grande campana di Notre-Dame chiamata "Bourdon", che suona per le principali festività cattoliche e in occasione di grandi eventi. Bourdon è stata realizzata oltre 300 anni fa e battezzata "Emmanuel" da Luigi XIV: pesa 13 tonnellate e il suo batacchio, la parte che colpisce contro le pareti per produrre il suono, pesa 500 chili.

(Unioneonline/v.l.)
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