Netanyahu minaccia: «Finiremo il lavoro se Hamas non accetta il piano Trump». Hamas: «La resistenza è un nostro diritto»
Respinta con forza anche l’ipotesi di un ruolo di Tony Blair nella gestione della Striscia dopo la guerra: «Figura inaccettabile per il nostro popolo»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso di «finire il lavoro» nella Striscia di Gaza se Hamas non accetterà il piano proposto da Donald Trump. Un avvertimento che arriva mentre da parte palestinese giungono nuove dichiarazioni di netta opposizione.
«La resistenza armata è un diritto del popolo palestinese finché esiste l’occupazione. Se il popolo palestinese sarà liberato e verrà creato uno Stato palestinese, allora non ci sarà più bisogno né di resistenza né di armi, e ciò farà parte dell’entità palestinese», ha affermato in un’intervista al canale qatariota Al-Arabi il funzionario di Hamas Tahir al-Nunu.
Lo stesso esponente ha respinto con forza l’ipotesi di un ruolo di Tony Blair nella gestione della Striscia dopo la guerra. «Tony Blair è una figura inaccettabile per il nostro popolo. Abbiamo accettato la formazione di un comitato che non rappresenti alcuna fazione palestinese per gestire gli affari di Gaza dopo la guerra, ma non accetteremo l’imposizione di una tutela straniera sul nostro popolo», ha dichiarato a Reuters. «Il nostro popolo è perfettamente capace di gestire i propri affari da solo. «La presenza degli ostaggi è legata alla fine della guerra e al ritiro dell'occupazione dalla Striscia di Gaza. Siamo pronti a rilasciare tutti i prigionieri che deteniamo, sia vivi che morti. La loro presenza è temporanea, fino alla fine della guerra e a uno scambio di prigionieri dignitoso», ha dichiarato Nunu. Inoltre, ha affermato che Hamas è pronto a un accordo con l'Autorità Palestinese riguardo al "giorno dopo".
«Ci sono ostaggi che sono morti, e sono necessari mezzi tecnici per recuperarne i corpi. Questo richiede tempo, e lo abbiamo già detto durante i negoziati. Siamo pronti a liberarli tutti come parte di un accordo complessivo per porre fine alla guerra e garantire il ritiro dell'occupazione dalla Striscia di Gaza», ha assicurato il funzionario di Hamas.
(Unioneonline/v.f.)