«Il mio cliente ha negato formalmente ogni coinvolgimento nel traffico di droga». L'avvocato di Radja Nainggolan, Omar Souidi, ha reso noto che il suo assistito ha rigettato le accuse e segnala come l’ex centrocampista del Cagliari al momento non sia stato incriminato. «Stiamo ora aspettando di sapere se il mio cliente sarà portato davanti al giudice istruttore», ha detto il legale alla stampa belga dopo l’arresto di questa mattina.

Nainggolan è stato interrogato negli uffici della Polizia giudiziaria di Bruxelles, alla presenza del suo avvocato. L’indagine ha portato a effettuare una trentina di perquisizioni tra Anversa e la stessa Bruxelles, fra cui quella nell’abitazione del giocatore. L’ex centrocampista di Cagliari, Roma e Inter, dalla settimana scorsa, ha firmato con la formazione di seconda divisione del Lokeren, con cui ha debuttato con un gol direttamente da calcio d’angolo. Prima dell’accordo, era a un passo il suo ritorno in Italia per giocare però a calcio a 5, con la Roma.

De Standaard, quotidiano olandese, ha poi dato la notizia che l'auto di Nainggolan (una Smart Brabus grigia versione deluxe, con la targa personalizzata) è stata rimossa dalla sua abitazione. «Il fatto che il mio cliente debba rispondere a determinate domande non significa che abbia qualcosa a che fare con questo caso», ha sottolineato Souidi, che ha anche aggiunto come il Ninja abbia collaborato e risposto alle domande durante l'interrogatorio. «È un calciatore, non un criminale».

In una nota, il Lokeren ha fatto sapere di aver appreso dalla stampa dell'arresto e non rilascia ulteriori dichiarazioni rispettando la presunzione di innocenza. Nainggolan era atteso agli allenamenti stamattina, ma non si è presentato. «Ora il club desidera concentrarsi esclusivamente sulla partita di recupero di domani sera in casa dell'Eupen, dove in ogni caso non sarebbe stato a disposizione», ha chiuso il suo club d’appartenenza.

(Unioneonline/r.sp.)

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