Pechino continuerà a fare delle relazioni russo-cinesi «una priorità»: lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping durante la sua visita a Mosca. Cina e Russia sono «grandi potenze vicine» e «partner strategici», ha aggiunto Xi, che ha poi invitato Putin a una visita a Pechino.

La Cina, come ribadito dal portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, rispondendo alle critiche del segretario di Stato americano Antony Blinken sulla copertura diplomatica data da Pechino a Mosca, non si sente dunque «né creatrice né parte della crisi in Ucraina», né avrebbe «fornito armi ad alcuna delle due parti in conflitto».

Inoltre, ha aggiunto Wang con riferimento agli Usa, «dicono di voler mantenere la pace, ma la gente non vede alcun passo effettivo», mentre «quello che vedono tutti è che gli Usa continuano a fornire armi al campo di battaglia».

Nel frattempo il ministero della Difesa di Mosca ha reso noto che ieri un suo caccia Su-35 ha intercettato sul Mar Baltico due bombardieri strategici B-52H Usa che volavano in direzione del confine russo: il jet è rientrato dopo che i bombardieri si sono allontanati.

L'episodio segue l'abbattimento il 14 marzo di un drone Usa nel Mar Nero dopo essere stato intercettato da caccia russi. Mosca ha dichiarato che il volo del Su-35 è stato rigorosamente in linea con le regole internazionali sull'uso dello spazio aereo. «Non è stata consentita alcuna violazione» del confine di Stato della Russia, ha sottolineato.

Questa mattina si è verificato un attacco di droni ucraini su Zhankoi, in Crimea, dove è situato lo snodo ferroviario più importante per i rifornimenti russi alla penisola. Secondo il governatore della Crimea un drone è stato abbattuto e un civile è rimasto ferito dai detriti che sono precipitati.

(Unioneonline/v.l.)

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