La bomba esplosa lunedì scorso nell'auto di Daphne Caruana Galizia, la giornalista maltese che indagava sui Panama Papers, conteneva circa mezzo chilo di esplosivo ed è stata azionata tramite un telefono cellulare.

È la convinzione degli inquirenti, che stanno indagando per capire chi e da dove abbia azionato l'ordigno.

Secondo il giornale "The Times of Malta" la bomba si trovava nella parte inferiore del veicolo, sotto il posto del passeggero.

La speranza di chi indaga è di riuscire a raccogliere i dati dal pc della giornalista, danneggiato e bruciato in seguito all'esplosione.

Intanto i figli della donna - Matthew, Andrew e Paul Caruana Galizia - in un post su Facebook hanno chiesto le dimissioni del premier maltese Joseph Muscat, perchè avrebbe "fallito nel garantire le libertà fondamentali".

(Redazione Online/L)

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