Prosegue la missione degli ispettori dell’Aiea per monitorare le condizioni della centrale nucleare di Zaporizhzhia, attorno alla quale da mesi combattono le forze di Mosca e Kiev impegnate nel conflitto in Ucraina. All’arrivo della delegazione si sono verificati spari e colpi di artiglieria, con i due eserciti in campo che si sono palleggiati accuse e controaccuse sulle responsabilità.

Il direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi, una volta rientrato nel territorio controllato da Kiev dopo l’ispezione, ha detto che “l’integrità fisica dell’impianto è stata ripetutamente violata, è una cosa che non può continuare ad accadere”. Un gruppo di esperti dell’Aiea, ha aggiunto, resterà “a lungo” nella centrale.

Nel frattempo, l’Unione Europea ha preso un altro provvedimento nei confronti della Russia.

Come annunciato ieri da Josep Borrell, alto rappresentante della politica estera Ue, l’Europa ha deciso di sospendere l'accordo con Mosca sulla facilitazione dei visti. Una decisione che però non trova l’unanimità. L'Ungheria, infatti, ha spiegato che "sul divieto dei visti ai russi non c'è consenso nell’Unione, mentre Mosca ha reagito al provvedimento in maniera drastica: “Sui visti –ha fatto sapere il Cremlino – adotteremo risposte che l'Ue non si aspetta”, avvisando: “Lo stop all'accordo non rimarrà senza conseguenze".

A Mosca, intanto, è giallo sulla morte di Ravil Maganov, vicepresidente del colosso petrolifero Lukoil. Secondo alcune fonti sarebbe deceduto dopo essere caduto da una finestra di un ospedale di Mosca, dove era ricoverato. La compagnia, invece, conferma il decesso, ma parla genericamente di una “grave malattia”, senza citare l’incidente. 

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Le notizie di ora in ora:

Nave ucraina con grano diretta in Italia si arena in Turchia

La nave Lady Zehma, partita dall'Ucraina con un carico di 3000 tonnellate di grano per l'Italia, si è arenata nel canale del Bosforo a Istanbul a causa di un malfunzionamento al timone. Lo rende noto la tv turca Trt secondo cui i controlli effettuati dalla guardia costiera non hanno rilevato feriti ma il traffico nel canale che separa le due sponde di Istanbul è stato momentaneamente interrotto. La nave era stata autorizzata a partire dal porto ucraino di Chornomorsk il 30 agosto ed è diretta a Ravenna.

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Zelensky: “Smilitarizzare la centrale”

"La cosa principale che dovrebbe accadere è la smilitarizzazione del territorio della stazione. Questo è l'obiettivo degli sforzi ucraini e internazionali". E' l'auspicio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto messaggio serale nel giorno della missione Aiea nella centrale di Zaporizhzhia.

"Ci auguriamo che la missione tragga - afferma il presidente ucraino - conclusioni oggettive. Per più di tre decenni, 5 strutture sono state gestite dai nostri specialisti: la stazione di Chernobyl e 4 centrali nucleari funzionanti. L'Aiea non ha mai commentato le attività di nessuna di queste strutture fino a quando la Russia non ha invaso il nostro territorio e portato qui la sua follia. Quando i militari russi lasceranno finalmente il territorio della centrale nucleare di Zaporizhia, quando porteranno via le loro armi, munizioni, quando smetteranno di bombardare Energodar e le aree limitrofe e le loro provocazioni, lo stabilimento di Zaporizhzhia potrà tornare al lavoro in totale sicurezza, come è sempre stato sotto il controllo dell'Ucraina".

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Mosca chiede riunione dell’Onu su Zaporizhzhia

La Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu per il 6 settembre sul presunto bombardamento da parte dell'Ucraina della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha detto il vice ambasciatore russo al Palazzo di Vetro, Dmitry Polyanskiy, affermando che la richiesta arriva "alla luce dei continui bombardamenti della centrale da parte dell'Ucraina e dello sconsiderato tentativo del regime di Kiev di far deragliare la visita della missione Aiea".

Mosca ha chiesto che all'incontro intervengano anche il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres e il capo dell'Aiea, Rafael Mariano Grossi.

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Kiev: “Strano che la missione Aiea sia durata solo due ore”

Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell'Ufficio del Presidente dell'Ucraina, ritiene "molto strano" che la missione dell'Aiea nella centrale nucleare di Zaporizhzhia sia durata solo due ore ma si riserva di vedere il rapporto degli esperti.

"E' molto strano, secondo me - afferma parlando in tv, a quanto riporta l'Ukrainska Pravda - La parte ucraina crede che una missione di questo livello sia principalmente una missione ingegneristica, nucleare-fisica, non è arrivata solo per guardare la sala da pranzo o certe sale, ma è una missione che ha algoritmi specifici per studiare cosa succede al meccanismo di controllo di un'infrastruttura così complessa come una centrale nucleare. C'è un pericolo per la sicurezza, pertanto è sorprendente che sia durata solo 2 ore. Ma l'Aiea dice che manterrà un certo numero dei suoi membri permanentemente lì. Vedremo".

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Aiea: “Violata l’integrità della centrale”

"L'integrità fisica della centrale" di Zaporizhzhia, occupata dai russi, "è stata violata". Lo afferma il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, dopo l'ispezione avvenuta oggi.

"L'integrità fisica dell'impianto è stata ripetutamente violata", ha dichiarato Grossi ai media al suo ritorno nel territorio controllato da Kiev. "È una cosa che non può continuare ad accadere", ha aggiunto.

Grossi ha inoltre fatto sapere che un gruppo di esperti dell’Aiea resterà “a lungo” nella centrale.

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Putin: “I residenti del Donbass si considerano russi”

I residenti del Donbass si considerano parte dello spazio umanitario, culturale e linguistico condiviso con la Russia. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin a Kaliningrad, l'exclave russa situata tra Polonia, Lituania e Mar Baltico dove si trova in visita. Lo riporta la Tass.

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Aiea nella centrale fino a sabato

La delegazione dell'Aiea resterà allacentrale nucleare di Zaporizhzhia fino a sabato 3 settembre. Lo annuncia l'amministrazione militare e civile filorussa, secondo quanto riferisce la Tass.

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Mosca: “Stop al petrolio ai Paesi ostili se impongono un tetto”

Mosca sospenderà le forniture di petrolio ai cosiddetti "Paesi ostili" se essi imporranno "restrizioni" sul prezzo del petrolio russo. Lo annuncia il vice premier russo Alexander Novak, secondo quanto riferisce la Tass.

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Kiev: "La controffensiva a Kherson funziona”

La controffensiva dell'esercito ucraino nella direzione di Kherson, nel sud del Paese, sta proseguendo con "battaglie di posizione contro gli occupanti russi" e la "distruzione dei rifornimenti nemici". Lo ha affermato il capo del centro stampa di coordinamento delle forze di difesa dell'Ucraina meridionale, Nataliya Humeniuk, citata da Unian.

"Continuiamo a distruggere i rifornimenti nemici, continuiamo a tenere sotto controllo le vie di trasporto lungo le quali stanno cercando di far arrivare altri rifornimenti. Continuiamo a distruggere i loro posti di comando e i luoghi di concentrazione del personale e delle attrezzature", in modo da "ridurre le forze e le capacità del nemico", ha dichiarato Humeniuk.

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Controffensiva ucraina, Mosca: “Hanno perso 2.000 uomini”

L'esercito ucraino sta continuando "senza successo" la sua controffensiva sull'asse Mykolaiv-Kryvyj Rih in direzione di Kherson e ha perso nelle ultime 24 ore altri 350 uomini, superando così le duemila perdite totali dall'inizio dell'attacco, lunedì scorso. Lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato da Interfax.

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Kiev: “Mosca vuole fermare la missione Aiea”

Il capo di gabinetto del presidente ucraino, Andriy Yermak, ha accusato la Russia di voler "fermare" la visita dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. La Russia si è comportata come uno "Stato terrorista" bombardando il territorio della centrale ed Energodar, la città adiacente all'impianto, scrive Yermak su Twitter, aggiungendo: "È la Russia la responsabile di tutto ciò che sta accadendo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e a Energodar".

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Mosca, missione Aiea passa checkpoint su linea contatto

La missione dell'Aiea sta attraversando il checkpoint sulla linea contatto e partirà per la centrale nucleare di Zaporizhzhia: lo hanno reso noto le autorità filorusse di Zaporizhzhia, secondo quanto riporta Interfax.

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Aiea, “missione a Zaporizhzhia ritardata di circa tre ore”

La missione dell'Agenzia internazionale per l'Energia atomica (Aiea) alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata ritardata di circa tre ore sul versante del fronte controllato dall'Ucraina: lo ha detto alla Cnn il portavoce dell'Agenzia Onu. "Il direttore generale Grossi ha negoziato personalmente con le autorità militari ucraine per poter procedere e rimane determinato a far sì che questa importante missione raggiunga oggi la centrale nucleare di Zaporizhzhia", ha affermato Fredrik Dahl all'emittente Usa.

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Visti, Lavrov: “Serve una risposta mirata”

La Russia non dovrebbe replicare le restrizioni dell'Ue sul rilascio dei visti ai cittadini russi, ma dovrebbe dare una risposta mirata agli autori delle sanzioni: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, commentando la decisione dell'Unione Europea di sospendere l'accordo di facilitazione per l'ottenimento dei visti firmato con la Russia nel 2007. Lo riporta Interfax.

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Zaporizhzhia, spento il reattore dopo gli spari

Il sistema di protezione dell'impianto nucleare di Zaporizhzhia è scattato questa mattina in seguito ad un attacco di artiglieria ed ha disattivato il reattore numero 5 dell'impianto: lo ha annunciato la società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare, Energoatom, citato Unian.

Secondo Energoatom il reattore è stato spento automaticamente alle 4:57 (le 3:57 in Italia) dopo un altro attacco di mortaio delle forze russe. Il capo dell'amministrazione nominata da Mosca a Zaporizhzhia, Volodymyr Rogov, ha affermato invece che il reattore è stato spento in seguito ai colpi di artiglieria ucraini, riporta la Tass.

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Lukoil: Maganov "morto per malattia”

Il presidente del Consiglio di amministrazione e vicepresidente di Lukoil, Ravil Maganov, è morto "dopo una grave malattia". È quanto riferisce il gruppo petrolifero russo in un comunicato senza fornire ulteriori dettagli sulla sua morte. In precedenza, Interfax e Reuters avevano reso noto, citando proprie fonti, che Maganov è morto cadendo dalla finestra di un ospedale di Mosca.

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Mosca, presidente Lukoil muore cadendo da una finestra

Ravil Maganov, presidente della compagnia petrolifera russa Lukoil, è morto dopo essere caduto da una finestra della Clinica centrale ospedaliera di Mosca. Lo riferisce una fonte a Interfax. "Maganov è caduto dalla finestra della sua stanza dell'ospedale stamattina. È morto per le ferite", ha spiegato al fonte aggiungendo che la polizia è al lavoro sul luogo dell'incidente. Interfax precisa di non avere al momento conferme ufficiali della notizia.

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Aiea a Zaporizhzhia, “Kiev spara al punto di incontro”

Dalle prime ore di questa mattina l'esercito ucraino spara con l'artiglieria contro il punto di incontro fissato con la missione dell'Aiea vicino alla cittadina di Vasylivka: lo afferma il ministero della Difesa russo, riporta Interfax. Vasylivka si trova a cica 68 chilometri a est della centrale nucleare di Zaporizhzhia, dove gli ispettori dell'Agenzia Onu sono diretti per la loro missione.

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Zelensky: “Bandire i media statali russi”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto all'Ue di bandire i media statali russi. Lo riporta The Kyiv Independent, precisando che Zelensky ha fatto la dichiarazione in un collegamento video durante il Forum 2000 a Praga, appuntamento istituito nel 1996 nella capitale della Repubblica Ceca per promuovere i valori della democrazia e del rispetto dei diritti umani.

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Aiea a Zaporizhzhia per “missione permanente”

La missione dell'Aiea dovrebbe arrivare in queste ore alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, dove vuole stabilire una "presenza permanente". Dai filorussi che presidiano la zona però l’ok alla missione è al momento solo per 24 ore.

(Unioneonline)

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