Sale il livello di tensione a Gaza. Benyamin Netanyahu ha dato l'ordine di effettuare raid immediati sulla Striscia, lo ha annunciato l'ufficio del primo ministro israeliano. «A seguito di consultazioni sulla sicurezza, il Primo Ministro Netanyahu ha ordinato all'esercito di effettuare immediatamente potenti attacchi nella Striscia di Gaza», si legge nella nota. 

Subito dopo i caccia dell’Iaf hanno ripreso ad attaccare, a Rafah e Gaza City colpita da tre raid in un’area vicina al più grande ospedale del nord della Striscia. Ci sarebbero anche alcune vittime, almeno cinque.

La decisione del premier è arrivata dopo gli scontri a fuoco che si sono verificati oggi a Rafah, nel sud della Striscia, fra militanti di Hamas e soldati dell'Idf. Secondo Haaretz, i militanti di Hamas hanno aperto il fuoco contro le forze dell'Idf con cecchini e missili anticarro e i militari israeliani hanno risposto con fuoco di artiglieria. «Una violazione del cessate il fuoco mediato da Trump», attacca Israele.

Ma le accuse sono reciproche, perché Hamas ha rinviato la consegna del corpo di uno degli ostaggi, che era prevista in serata, dopo quelle che ha definito "violazioni" israeliane del cessate il fuoco da parte di Israele. «Rinvieremo la consegna prevista per oggi a causa delle violazioni dell'occupazione», hanno dichiarato le Brigate Ezzedine Al-Qassam in una nota, aggiungendo che qualsiasi «escalation israeliana ostacolerà la ricerca e il recupero dei corpi».

Scaramucce, per il vicepresidente Usa JD Vance: «Il cessate il fuoco sta tenendo. Credo che la pace a Medio Oriente resisterà nonostante le scaramucce», ha dichiarato.

(Unioneonline)

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