Fra le sei vittime dell’attentato portato a termine ieri a Istanbul non ci sono stranieri. La bomba esplosa nel centro della capitale turca ha provocato la morte di una coppia di coniugi, di una madre e della figlia, di un padre e della figlia, tutti di nazionalità turca; i feriti sono invece 81, 50 sono stati dimessi e 31 sono in ospedale, due in gravi condizioni.

Nelle ultime ore ci sono stati vari arresti, sembra oltre 20.

"Secondo le nostre valutazioni, l'ordine per l'attentato terroristico mortale è arrivato da Ayn al-Arab (Kobane) nel nord della Siria, dove il Pkk-Ypg ha il suo quartiere generale siriano", ha detto il ministro dell'Interno turco Suleyman Soylu, facendo riferimento al partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) e alla formazione curda siriana Unità di protezione del popolo (Ypg), ritenute da Ankara terroriste. Soylu ha indicato il Pkk come responsabile dell'attacco. Per il momento, non ci sono state rivendicazioni mentre è stata individuata una persona: il presidente Recep Tayip Erdogan e il suo vice Fuat Oktay avevano parlato di una donna.

La dinamica è ancora da chiarire nei dettagli. La grande fiammata si sviluppata ieri, in pieno giorno, tra le vie dello shopping di Istanbul, vicino a piazza Taksim. Erano le 16.20 (ora locale) quando una donna ha appoggiato a terra una borsa carica di esplosivo. "Ci sono due possibilità: o la borsa aveva un meccanismo all'interno per esplodere autonomamente oppure è stata fatta esplodere con un comando a distanza, l'inchiesta segue entrambe le ipotesi", ha fatto sapere in serata il ministro della Giustizia turco Bekir Bozdag. "Quella donna è stata seduta su una panchina per 40 minuti e poi si è alzata: l'esplosione è arrivata uno o due minuti dopo", ha riferito ancora Bozdag.

Messaggi di cordoglio continuano ad arrivare da tutto il mondo. "Sono terribili le immagini di Istanbul, voglio esprimere le nostre più sentite condoglianze alla Turchia per l'attentato subito e la morte di cittadini innocenti", ha scritto su Twitter la premier italiana Giorgia Meloni, mentre l'Alto rappresentante della politica Estera dell'Unione europea Josep Borrell ha parlato di "notizie orribili", esprimendo vicinanza "al popolo turco e alle famiglie delle vittime dell'attacco".

(Unioneonline/s.s.)

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