Un appello a manifestare contro la disinformazione dell’ex Twitter, oggi X, e un invito a scioperare, nella giornata di venerdì 27 ottobre, astenendosi dall’uso di questo social media.

È quanto propongono, dalle colonne del quotidiano francese Le Monde, Tristan Mendès France, Julien Pain e Rudy Reichstadt, ricercatori esperti in fake news. E la scelta della data non è casuale: venerdì 27 ottobre ricorre infatti il primo anniversario dall’ingresso dell’imprenditore Elon Musk nella proprietà della piattaforma.

Secondo i ricercatori, l’ingresso di Musk avrebbe portato ad un aggravarsi della responsabilità di Twitter nel dare voce e visibilità a contenuti tossici.

E questo con l’eliminazione della certificazione degli account più rilevanti e il contestuale avvio del programma di certificazione a pagamento Twitter Blue, definito «una sorta di sistema di censimento difficilmente compatibile con la sincera preoccupazione di garantire un accesso equo alla libertà di espressione».

L’accusa è verso il sistema di autenticazione dei profili, premiati in visibilità a fronte del pagamento di una cifra variabile tra i 7 e gli 8 dollari al mese a prescindere dalla credibilità o dal rilievo pubblico di chi li gestisce.

Fra i motivi dello sciopero anche i continui tagli e licenziamenti applicati anzitutto al team di moderazione della piattaforma, con la conseguenza di contenuti di incitamento all’odio, alla violenza o peggio che troppo spesso vengono veicolati. Falle che, con la guerra in Medio Oriente e il moltiplicarsi dei messaggi, anche pro-terrorismo, appaiono di recente ancora più evidenti.

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata