Migliaia di persone in piazza a La Valletta, capitale di Malta, per chiedere le dimissioni "immediate" di Joseph Muscat, il premier travolto dagli sviluppi delle indagini sull'omicidio della giornalista Dafne Caruana Galizia.

In corteo hannoi sfilato anche i familiari della reporter uccisa nel 2017, circondati da una miriade di cittadini con cartelli e striscioni durissimi nei confronti del primo ministro e del suo governo.

Senza mezzi termini anche gli slogan gridati dalla folla all'indirizzo dei politici, definiti "mafiosi" e "assassini".

Dal canto proprio, Muscat - sotto pressione da più parti - ha annunciato la volontà di fare un passo indietro, ma non prima del 12 gennaio.

"Le mie dimissioni sono quello di cui ha bisogno il Paese in questo momento", ha detto il premier in un

discorso televisivo.

A gennaio il partito laburista al potere ha già programmato le elezioni interne per scegliere il nuovo leader che sostituirà Muscat a capo dell'esecutivo.

(Unioneonline/l.f.)
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