La Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto per il presidente russo Vladimir Putin in relazione alla guerra in Ucraina. 

Fra i tre componenti del collegio che ha accolto la richiesta del procuratore Karim Khan, c’è anche un giudice italiano. Si tratta di Rosario Aitala, che ha lavorato alla stesura del Codice sui crimini internazionali, prima con la ministra Marta Cartabia, poi con il Guardasigilli in carica Carlo Nordio. Ex funzionario di polizia, 54 anni, Aitala è nato a Catania e insegna Diritto internazionale alla Luiss. 

Per il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, il mandato è «inaccettabile» sul piano legale. «Non riconosciamo la giurisdizione della Corte e ogni sua decisione è priva di base legale», ha aggiunto.

(Unioneonline/s.s.)

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