Juve, vigilante rubava maglieSvaligiato il magazzino della squadra
Doveva vigilare sullo Juventus Center e invece rubava nel magazzino del centro dall'allenamento del club bianconero, a Vinovo (Torino). Un uomo di 36 anni, originario di Buenos Aires ma cittadino italiano, è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di furto aggravato. Soltanto nell'ultima settimana aveva fatto sparire 2 mila capi d'abbigliamento, tra maglie da gioco e divise, per un valore di circa 160 mila euroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un addetto alla vigilanza dello Juventus Center, il centro di allenamento della società bianconera a Vinovo (Torino), è stato arrestato per furto. Nell'ultima settimana, secondo l'accusa, ha svaligiato il magazzino della squadra, rubando maglie e divise da gioco ufficiali. Sulla vicenda indagano i carabinieri del Comando provinciale di Torino che hanno recuperato 1.100 maglie del valore di 80 euro cadauna. Circa 400 erano nell'abitazione dell'arrestato, le altre erano in un furgoncino su cui l'addetto alla vigilanza è stato bloccato. L'uomo era all'ultimo turno prima di un lungo periodo di ferie. Le indagini sono partite su segnalazione della stessa società bianconera. I carabinieri hanno rilevato i furti attraverso appostamenti e l'uso di telecamere nascoste.
IL VIGILANTE. L'arrestato, Adrian Roberto Oliva, 36 anni, lavorava da quattro anni come dipendente della società che effettua la vigilanza presso lo Juventus Center (e non Mondo Juve come scritto in precedenza). Nell'ultima settimana si era fatto mettere in servizio notturno per sottrarre dal magazzino, di cui si era procurato le chiavi, maglie da gioco e divise ufficiali della squadra bianconera. Secondo i carabinieri nell'ultima settimana ha rubato almeno duemila capi d'abbigliamento. Una parte della refurtiva, al momento dell'arresto, era già stata venduta dall'uomo, nato a Buenos Aires ma cittadino italiano, residente a Castagnole Piemonte. Nel corso delle perquisizioni, i militari dell'Arma hanno infatti trovato 2 mila euro. Sequestrato anche il telefono cellulare che l'uomo utilizzava per contattare via sms i suoi acquirenti. "Ringraziamo per la collaborazione - afferma il comandante della Compagnia di Moncalieri, capitano Domenico Barone - la Juventus, che ci ha prontamente segnalato i furti consentendoci di effettuare le indagini con tempestività". L'arrestato, che è ora accusato di furto aggravato, era in partenza per la Spagna, dove probabilmente intendeva piazzare una parte della refurtiva.