Secondo l’esercito israeliano Noa Argamani, la 26enne ostaggio a Gaza apparsa in tre video pubblicati da Hamas, è viva, scrive Times of Israel. Il portavoce militare Hagari ha dichiarato che l'affermazione di Hamas secondo cui i militari hanno colpito un edificio dove erano tenuti i 3 ostaggi, Itay, Yossi e Noa, uccidendo i primi due è falsa. «Itay non è stato ucciso da noi. È una bugia», ha detto Hagari. «L'edificio in cui erano prigionieri non è stato attaccato». «Non colpiamo se sappiamo che ci sono ostaggi. Abbiamo colpito obiettivi vicini a quel luogo».

In queste ore, intanto, l'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che 25 persone sono state uccise e altre decine ferite in bombardamenti israeliani effettuati ieri sera in diverse zone della Striscia di Gaza.

Fonti mediche locali danno conto di 11 vittime per raid aerei su un'abitazione di Mirage, a nord della città meridionale di Rafah; otto persone sono morte in seguito a un bombardamento vicino al quartier generale della Protezione civile a Khan Yunis, nel centro della Striscia; quattro vittime sono state causate da un raid sul campo profughi di Bureij, sempre nella zona centrale dell'enclave palestinese; due persone sono morte in un bombardamento sul quartiere Tel al-Hawa, nella città di Gaza. Il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani sulla Striscia nelle ultime 24 è di almeno 132 morti, sempre secondo fonti mediche palestinesi citate dalla Wafa.

(Unioneonline/s.s.)

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