L’oppositore russo Khodorkovsky: «Costi alti e problemi reclutamento, Putin deve negoziare»
Secondo l’imprenditore, oggi in esilio a Londra, «Trump è l’occasione per consolidare le conquiste e ottenere un difficile riconoscimento internazionale»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un tempo l’uomo più ricco della Russia, ha scontato dieci anni di carcere in Siberia per aver contestato Vladimir Putin. Mikhail Khodorkovsky, uno degli oppositori più temuti dal Cremlino, ha le idee chiare sulla guerra con l’Ucraina. «Credo che Putin – spiega l’oppositore che oggi vive a Londra – abbia delle buone ragioni per negoziare sul serio. In Russia i problemi economici e di reclutamento si stanno accumulando. In più i territori occupati in Ucraina si stanno rivelando un altro problema e un costo enorme, in prospettiva».
Costi che, secondo lui, ammonterebbero ad «almeno duecento o trecento miliardi di dollari. Se si aggiungono altri territori, di più». Inoltre, Putin capisce che «Trump è il miglior presidente americano che possa capitargli, non gli andrà mai meglio di così. Questo è il momento in cui può tenersi tutto quel che ha conquistato e recuperare un riconoscimento internazionale quasi totale. Prima di Trump era impossibile e anche dopo lo sarà».
(Unioneonline)