Lo Stato islamico ha rivendicato la responsabilità dell’attacco missilistico di ieri all’aeroporto di Kabul. Lo riferisce la Reuters, citando l’agenzia Nasher News, legata al gruppo jihadista.

“Per grazia di Dio Onnipotente, i soldati del Califfato hanno preso di mira l'aeroporto internazionale di Kabul con sei razzi Katyusha", si legge nella rivendicazione.

Uno degli attacchi Usa con drone che avrebbe eliminato presunti kamikaze dell’Isis diretti in auto verso lo scalo della capitale afghana ha ucciso anche dieci civili afghani di una stessa famiglia, tra cui sei bambini. Le vittime stavano uscendo da un’auto vicino alla loro abitazione quando sono state colpite.

Non si ferma l’allerta attentati, quando mancano ormai poco più di 24 ore all’evacuazione definitiva dello scalo da parte delle forze occidentali. Altri cinque razzi sono stati lanciati oggi contro l’aeroporto ma sono stati intercettati dal sistema anti-missilistico americano.

"Il presidente è stato informato che le operazioni continuano ininterrotte all'aeroporto di Kabul e ha riconfermato l'ordine che i comandanti raddoppino gli sforzi per dare priorità e fare tutto il necessario per proteggere le nostre forze a terra”, si legge in una nota della Casa Bianca.

Il Pentagono ha fatto sapere, in merito all’attacco dei giorni scorsi che ha causato oltre 200 morti (tra cui 13 marines), che era a conoscenza di un “imminente evento con vittime di massa”, tanto che i comandanti proposero un piano per chiudere anche l'Abbey Gate entro il pomeriggio di giovedì.

Ma decisero di mantenerlo aperto più a lungo per consentire ai britannici di continuare ad evacuare il proprio personale che era basato al vicino Baron Hotel.

(Unioneonline/L)

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