Dopo giorni di proteste e scontri in Iraq, costate 31 morti e oltre mille feriti, un appello alla calma è arrivato, nelle ultime ore, dal primo ministro Adel Abdul Mahdi, che ha detto di aver ascoltato le "giuste rivendicazioni" dei manifestanti.

Il premier in carica da quasi un anno in un discorso in tv ha promesso di rispondere alle preoccupazioni della popolazione, ma ha avvertito: non c'è una "soluzione magica" per i problemi dell'Iraq.

Il malcontento della popolazione nasce dalle denunce di corruzione diffusa, alto tasso di disoccupazione e mancanza di servizi.

Abdul Mahdi ha promesso una legge a tutela dei meno abbienti e ha chiesto per questo il sostegno del Parlamento. Assicurando di aver ascoltato la piazza, il premier ha chiarito che ci vorrà tempo per il cambiamento.

Da ieri, a Baghdad come in tutto il Paese arabo che nel dicembre 2017 ha annunciato la "vittoria" sull'Isis, è in corso il coprifuoco.

(Unioneonline/v.l.)
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