È stata eseguita la condanna a morte di Ernest Johnson, il 61enne afroamericano detenuto nel carcere di Bonne-Terre in Missouri. Inutili si sono rivelati i vari appelli alla clemenza arrivati anche da Papa Francesco.

L’uomo, che secondo i suoi avvocati aveva gravi deficit intellettuali, è stato ucciso con un’iniezione letale. Per i giudici aveva ammazzato in modo violento tre dipendenti di una stazione di servizio durante una rapina nel 1994. Il tribunale del Missouri ha respinto tutte le argomentazioni della difesa, che invocava anche una sentenza della Corte suprema secondo cui non si può eseguire la pena capitale contro chi soffre di handicap mentali. Il governatore repubblicano Mike Person, però, ha rifiutato di concedere la grazia. 

(Unioneonline/s.s.)

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