Infermiere si sottopone al vaccino, otto giorni dopo la scoperta: positivo al Covid
Gli esperti: "Possibile si sia infettato prima, e comunque il vaccino garantisce protezione al 95% dopo la seconda dose"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sta facendo discutere il caso di un infermiere risultato positivo al Covid-19, negli Usa, una settimana dopo aver ricevuto il vaccino Pfizer.
In un messaggio pubblicato su Instagram il 18 dicembre, Matthew W., infermiere di pronto soccorso in due diversi ospedali locali di San Diego, ha confermato di avere ricevuto quel giorno il vaccino. Poi però, la vigilia di Natale, i primi sintomi e la febbre, con brividi, stanchezza e dolori muscolari.
Il tampone, effettuato il 26 dicembre, ha quindi confermato la positività al Covid.
"Non è affatto inaspettato", il commmento del dottor Christian Ramers, uno specialista in malattie infettive del Family Health Centers di San Diego."Se si analizzano i numeri, questo è esattamente quello che ci aspetteremmo che accadesse se qualcuno fosse esposto".
Matthew potrebbe infatti essere stato infettato prima di ricevere il vaccino, poiché il periodo di incubazione può essere di due settimane. "Sappiamo dagli studi clinici - aggiunge Ramers - che anche in caso di esposizione al virus successiva al vaccino può però spiegarsi la positività". Secondo i risultati degli studi clinici, il vaccino Pfizer Covid-19 è infatti efficace al 95% nel prevenire il virus. Ma poiché il vaccino viene somministrato in due dosi, l'alto livello di immunità è garantito circa sette giorni dopo la somministrazione della seconda dose.
L'infermiere, da quando i suoi sintomi hanno raggiunto il picco il giorno di Natale, si sente meglio, ma spiega di essere ancora affaticato.
(Unioneonline/v.l.)