“L’Ucraina è stata lasciata sola a combattere la Russia”. In un video pubblicato sul sito della presidenza ucraina Vlodymyr Zelenski attacca l’Occidente.

“Le sanzioni non bastano”, sottolinea, poi si chiede polemicamente. “Chi è pronto a combattere con noi? Non vedo nessuno. Chi è pronto a dare all’Ucraina una garanzia di adesione alla Nato? Tutti hanno paura”.

“L’Ucraina – ribadisce – è rimasta sola, il mondo guarda cosa sta accadendo qui da lontano e le sanzioni non sono riuscite a convincere la Russia a desistere”.

Con i russi alle porte di Kiev e “forze nemiche di sabotaggio entrate in città”, il presidente ucraino – obiettivo numero 1 di Putin che vuole rovesciare il governo – ora è a rischio. Un piano statunitense per salvarlo? Non sembra esserci ha lasciato intendere Joe Biden.

“Io resto qui e la mia famiglia non lascerà l’Ucraina”, afferma Zelensky, “anche se la Russia mi ha identificato come obiettivo numero uno e i miei familiari come obiettivo numero due. Il destino del Paese dipende dai nostri soldati e dal nostro popolo”.

“Prima o poi – è l’auspicio del presidente – i russi dovranno parlare con noi per mettere fine alle ostilità e fermare questa invasione. Prima inizia questo dialogo, minori saranno le perdite per la Russia”.

Il presidente ha firmato il decreto per la mobilitazione generale di tutti gli uomini in età da combattimento. Tutti gli uomini tra i 18 e i 60 anni non possono lasciare l’Ucraina.

(Unioneonline/L)

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