Nel caso di un'interruzione improvvisa totale o parziale delle forniture di gas russo, i Paesi europei dovrebbero procedere con un "razionamento coordinato" sulla base del principio di solidarietà.

E’ quanto si legge nella bozza del piano RePowerEu della Commissione europea che sarà presentato mercoledì 18 maggio.

Per principio di solidarietà, spiega l'esecutivo comunitario, si intende "una riduzione della domanda di gas negli Stati membri meno colpiti a vantaggio di quelli più colpiti".

Non solo, nella stessa bozza si legge che la Commissione europea sostiene l'introduzione di un tetto comune al prezzo del gas, ma solo nel caso di "un'interruzione improvvisa su larga scala o totale delle forniture di gas russo".

Il price cap è tra le misure contemplate, e ampiamente sostenute dall’Italia di Draghi, per prepararsi alla chiusura dei rubinetti da parte di Mosca, che porterebbe a "prezzi insopportabilmente elevati e a forniture scarse". Sarebbe "limitato alla durata della situazione di emergenza" e "dovrebbe essere impostato con attenzione per ridurre al minimo gli effetti negativi". 

(Unioneonline/D)

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