Le “continue operazioni” con drone degli Stati Uniti “devono essere interrotte” o “ci saranno conseguenze”. 

I talebani lanciano il monito agli Usa, sostenendo che queste operazioni costituiscono una “violazione degli accordi di Doha” del 2020 sul ritiro americano. 

"Gli Usa - si legge in una nota degli ‘studenti del Corano’ al potere a Kabul, rilanciata da Al Jazeera - hanno violato tutte le leggi internazionali e i loro stessi impegni dichiarati ai Talebani a Doha, in Qatar, con queste operazioni di droni in Afghanistan. Facciamo appello a tutti i Paesi, e specialmente agli Stati Uniti, di trattare l'Afghanistan nel rispetto del diritto internazionale, delle leggi e degli impegni... al fine di evitare conseguenze negative", conclude il messaggio. 

IL VERTICE G20 – Per il prossimo 12 ottobre intanto è atteso il vertice G20 straordinario sull'Afghanistan, con l’obiettivo di affrontare la crisi scoppiata dopo il ritiro americano e la presa di Kabul da parte dei talebani.

Una riunione presieduta dall'Italia che si terrà in modalità virtuale e in formato "allargato", coinvolgendo non solo Paesi Bassi e Spagna ma anche Qatar, Nazioni Unite, Banca mondiale e Fondo monetario internazionale.

"Prima di tutto - ha detto il premier Mario Draghi - c'è un'esigenza umanitaria, una catastrofe che sta per dilagare". Per questo, ha affermato il premier, "è dovere dei Paesi più ricchi del mondo evitare la catastrofe, senza la condizionalità per cui 'io ti do un pacco di grano se tu abiuri alle tue fedi'".

Si parlerà però anche di sicurezza, e delle misure per evitare che “l'Afghanistan torni ad essere il nido del terrorismo internazionale”.

(Unioneonline/D)

LA PROTESTA DELLE DONNE AFGHANE:

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