Non si placa ad Hong Kong la protesta contro la legge sull'estradizione voluta da Pechino.

Centinaia di studenti di medie e superiori si sono ritrovati a Edinburgh Place, boicottando il primo giorno di lezione.

L'iniziativa è stata promossa da due gruppi pro-democrazia, Demosisto e Demovanile, che hanno l'obiettivo di far ritirare la proposta cinese, ottenere le dimissioni della governatrice Carrie Lam e avere il suffragio universale per eleggere il parlamento locale.

A questo va aggiunta la richiesta di un processo indipendente riguardante la violenza della polizia, durante i cortei, nei confronti dei contestatori.

I giovani scesi in piazza oggi hanno riferito di avere il consenso dei genitori: gli istituti non li sanzioneranno.

Nell'ex colonia britannica si è arrivati al 13esimo weekend di contestazioni. Venerdì scorso è stato arrestato uno dei principali artefici della protesta: Joshua Wong. Nel 2014 è stato il massimo esponente della cosiddetta "protesta degli ombrelli", durata ben 79 giorni, in cui la popolazione di Hong Kong è scesa in piazza per ottenere il suffragio universale.

(Unioneonline/M)
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