Cinque persone sono state uccise dalle forze di sicurezza iraniane durante le proteste scatenate dalla morte di Mahsa Amini, la 22enne torturata e uccisa dalla polizia morale di Teheran dopo essere stata arrestata a causa del velo non indossato in maniera corretta. Lo riporta la Cnn citando la Hengaw Organization for Human Rights, organizzazione che monitora le violazioni dei diritti in Iran.

Le vittime - secondo la stessa fonte - sono state uccise da colpi di arma da fuoco durante le manifestazioni nella regione curda dell'Iran, di cui era originaria la giovane.

Altre 75 persone sono rimaste ferite in altre città durante il fine settimana, sempre nel corso dell’ondata di protesta e indignazione innescata dalla vicenda di Mahsa Amini.

In cima alle richieste sollevate dai manifestanti, appoggiati anche da alcuni parlamentari, c’è l'abolizione della polizia morale, ovvvero la Gasht-e Ershad, "pattuglia della morte", che vigila con il pugno di ferro sulle regole della tradizione imposte dai vertici politici e religiosi dell’Iran.

(Unioneonline/l.f.)

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