Non portava il velo “in maniera corretta”. Per questo è stata arrestata e poi brutalmente picchiata. Percosse che l’hanno portata alla morte.

La sconvolgente vicenda, denunciata da Amnesty International, è avvenuta in Iran.

La vittima è Mahsa Amini, ragazza 22enne, trattenuta arbitrariamente – spiega l’asociazione per i diritti umani - “dalla cosiddetta polizia della moralità".

In carcere sarebbe stata sottoposta anche sottoposta a torture, finendo in coma. Poi il decesso. 

Sull’accaduto – che ha innescato aspre proteste – il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha fatto sapere che il governo di Teheran ha chiesto al ministero dell'Interno di aprire un'inchiesta.

Reazioni anche dalla comunità internazionale.

"Siamo profondamente preoccupati per la morte della 22enne Mahsa Amini, picchiata sotto custodia dalla polizia della moralità. La sua morte è imperdonabile. Continueremo a ritenere i funzionari iraniani responsabili per questi abusi dei diritti umani", ha detto Jake Sullivan, il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca.

(Unioneonline/l.f.)

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