La celebre boutique di Dior in zona Champs-Elysees, a Parigi, ha denunciato rapine e saccheggi subiti sabato scorso, nel corso della manifestazione dei gilet gialli.

Dior parla di oltre un milione e mezzo di danni. Oltre un milione per i danneggiamenti al negozio - atti di vandalismo contro le vetrine e le teche interne - e circa 500mila euro di gioielli rubati.

La polizia ha acquisito le immagini delle telecamere per capire se a rubare i preziosi siano stati gli stessi manifestanti o dei ladri infiltrati appositamente nel corteo.

È stato preso d'assalto, a poca distanza, anche il grande magazzino Louis Vuitton, che ancora deve valutare e diffondere le cifre dei danni subiti.

Due persone sono state fermate per furto e danneggiamenti.

Contro i manifestanti si è scagliato Emmanuel Macron, che ha parlato di "scene da guerra". Il presidente ha aperto al dialogo ma ha anche chiarito che le politiche del governo non cambieranno.

Ma qualcosa i gilet gialli - protesta nata contro il caro carburante - l'hanno già ottenuta: il Senato francese, dove la destra ha la maggioranza, ha votato il congelamento dell'aumento della tassa sui carburanti. I senatori hanno dato il via libera a un emendamento che stabilizza le tariffe a partire dal 1 gennaio 2019.

(Unioneonline/L)
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