Gaza, Israele fa marcia indietro: «I valichi per gli aiuti umanitari saranno riaperti»
Stop agli aiuti a Gaza dopo le accuse ad Hamas di aver violato la tregua: nuovo accordo grazie alle pressioni UsaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Stop agli aiuti umanitari a Gaza: è quanto aveva annunciato Israele nelle scorse ore, accusando Hamas di aver violato il cessate il fuoco attaccando l'Idf a Rafah. La decisione, riportata da Ynet, prevedeva la sospensione a tempo indeterminato dei convogli umanitari diretti nella Striscia, che secondo gli accordi garantivano ogni giorno l’ingresso di circa 600 camion con cibo, carburante, gas e materiale medico destinato alla popolazione civile.
Il blocco, tuttavia, è durato poche ore. Sotto la pressione dell’amministrazione statunitense, Israele ha deciso di fare marcia indietro: i valichi saranno riaperti e le consegne riprenderanno già da domani mattina. A rivelarlo è il giornalista di Axios Barak Ravid, che cita fonti del governo israeliano.
Secondo quanto riferito da Channel 12, la Casa Bianca è intervenuta direttamente per scongiurare una nuova escalation e salvaguardare l’accordo di tregua mediato dal presidente Donald Trump. “La situazione è ancora molto in bilico – ha affermato un funzionario americano – ma non possiamo permettere che l’accordo venga fatto deragliare. Israele deve rispondere in modo proporzionato ma con moderazione”.
Intanto la tensione resta altissima nella Striscia. L’agenzia di protezione civile di Gaza ha riferito che una serie di raid israeliani ha provocato almeno 33 morti, aggiornando il precedente bilancio di 21 vittime.. L'esercito israeliano ha affermato di aver colpito decine di obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza, mentre Israele e Hamas si accusano a vicenda di aver violato il cessate il fuoco di nove giorni mediato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
(Unioneonline)