Il governo tedesco ha attivato l'allerta preventiva del piano di emergenza sul gas in Germania. Lo ha annunciato il ministro dell'Economia e del Clima Robert Habeck a Berlino, in una conferenza stampa al ministero, spiegando che a causa della guerra in Ucraina la Germania si prepara a un peggioramento dell'approvvigionamento del gas, attualmente comunque garantito.

La Germania è fra i Paesi europei al momento più esposti, insieme all’Italia, alle dipendenze dal gas russo.

Secondo quanto riferito da Habeck, il piano di emergenza di Berlino prevede tre stadi: il primo, quello dell'allerta, attivato oggi, è una "fase di monitoraggio"; il secondo stadio prevede invece "l'allarme" e il terzo la proclamazione dell’"emergenza".

Al momento, ha spiegato Habeck, non c'è un problema di approvvigionamento del gas e quella di proclamare l'allerta è una "decisione preventiva" presa in via cautelare. 

Nel frattempo il flusso di gas russo lungo il gasdotto Yamal-Europa è sceso “a zero” nella stazione tedesca di Mallnow. A rivelarlo è la Reuters, che cita le rilevazioni dell'operatore Gascade aggiornate a martedì pomeriggio.

Le cause al momento non sono note: potrebbe semplicemente trattarsi di uno stop momentaneo, magari per problemi tecnici, oppure di una mossa della Russia nel suo braccio di ferro con l'Europa, avviato dopo l’annuncio di pretendere per le proprie forniture solo pagamenti in rubli.

Al momento le consegne di gas russo in Europa sulle altre due rotte principali del gasdotto restano, invece, sostanzialmente stabili.

(Unioneonline/v.l.)

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