L'aggiornamento sulla missione della Global Sumud Flotilla verso Gaza. 

ORE 20,40 – IL RIASSUNTO DELLA GIORNATA

ORE 21,26 – CELLULARI GETTATI IN MARE 

Gli attivisti della Flotilla sull'imbarcazione Adara hanno lanciato i loro telefoni in mare dopo che soldati israeliani sono saliti a bordo, riferiscono i media israeliani indicando le immagini trasmesse dalla stessa flottiglia

ORE 21,25 – STOP ALLE IMMAGINI IN DIRETTA  

Le immagini delle telecamere, che in contemporanea trasmettono un video delle dirette della navigazione, cominciano a spegnersi con le prime manovre di abbordaggio dei soldati: in meno di un'ora le connessioni cadono man mano, formando sul display una scacchiera che porta fino al nero totale dello schermo.

ORE 20,55 – LA MARINA ISRAELIANA HA DATO L’ULTIMATUM ALLA FLOTILLA

La Marina israeliana ha dato l'ultimo avviso di stop alla Flotilla. Il Ministero degli Esteri israeliano ha pubblicato un video in cui un tenente donna parla via radio agli attivisti, dicendo che si stanno «avvicinando a una zona bloccata». Il ministero scrive su X: «L'unico scopo della flottiglia Hamas-Sumud è la provocazione. La Marina israeliana si è messa in contatto con la Flotilla e ha chiesto di cambiare rotta. Israele ha informato che sta entrando in una zona di combattimento attiva e che sta violando un blocco navale legittimo. Israele ha ribadito l'offerta di trasferire qualsiasi aiuto in modo pacifico». 

ORE 20,47 – CROSETTO: «LE BARCHE SONO TUTTE CIRCONDATE»

"Le barche sono tutte circondate e dovrebbero essere portate al porto di Ashdod, dove poi ogni nazione si attiverà su come far rientrare i propri connazionali". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto al Tg1. 

ORE 20,37 – TAJANI: «ATTIVISTI ITALIANI SARANNO ESPULSI»

«Abbiamo dato mandato mandato all'ambasciata a Tel Aviv e ai consolati di Gerusalemme e Tel Aviv di assistere tutti gli italiani che verranno portati probabilmente nel porto di Ashdod ma poi verranno espulsi, credo ci sarà un volo che li accompagnerà in Europa insieme agli altri». Lo ha detto Antonio Tajani al Tg1 parlando dei partecipanti alla spedizione della Flotilla, sottolineando che «l'abbordaggio» da parte degli israeliani era «previsto», «l'importante è che non ci siano azioni violente». 

ORE 20,30 – FORZE ISRAELIANE A BORDO 

Forze israeliane sono a bordo della nave Alma e hanno fermato membri dell'equipaggio. Lo si apprende dagli attivisti della Flotilla. L'imbarcazione era stata una delle prime ad essere isolata e ad avere le comunicazioni schermate.

ORE 19,56 - «ANDIAMO AVANTI»

«Al momento 20 imbarcazioni stanno venendo verso di noi, alcune sono all'interno della Flotilla e non sappiamo le loro intenzioni. Siamo determinati a continuare, facciamo rotta verso Gaza per rompere il blocco navale, aprire un corridoio umanitario permanente e interrompere». Lo dicono gli attivisti a bordo della Flotilla. «Potremmo perdere la connessione a breve - dicono -. L'invito a tutti è a sostenere la Global Sumud Flotilla, ma soprattutto il diritto all'esistenza del popolo palestinese. Siamo una flotta autorganizzata e pacifica». L'abbordaggio della Flotilla è iniziato, con un affiancamento dei natanti della missione.

ORE 19,51 – ULTIMATUM USA AD HAMAS

«L'ultimatum ad Hamas resta quello del presidente Trump: 3-4 giorni». Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt in un briefing con la stampa riferendosi alla scadenza stabilita ieri dal tycoon per accettare il suo piano di pace per Gaza. «Sono in corso discussioni delicate», ha aggiunto la funzionaria.

ORE 19,25 – BLOCCO DI ISRAELE

«Alle 20.25 (19.25 ora italiana) è arrivato l'alt da Israele alle barche della Flotilla». Lo fanno sapere gli attivisti della delegazione italiana in missione verso Gaza. 

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NEL POMERIGGIO

Flotilla: «Dodici barche vengono verso di noi»

«Una dozzina di barche al momento non identificate si sta avvicinando alla Flotilla, si trovano a circa 5 miglia da noi». Lo dice il deputato Pd Arturo Scotto imbarcato sulla missione umanitaria. «Le imbarcazioni si muovono lentamente», aggiunge Scotto. Secondo quanto si apprende le imbarcazioni della Flotilla si sono messe in posizione, secondo le regole di ingaggio decise dagli attivisti. «Per raggiungere la posizione delle circa 12 navi ci vorrà circa un'ora-un'ora e mezza», fanno sapere gli attivisti aggiungendo che alcuni equipaggi hanno subito un black out della strumentazione e la schermatura delle comunicazioni. 

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La Turchia: «Abbiamo evacuato dalla Flotilla 11 persone»

La Turchia ha evacuato dalle barche della Global Sumud Flotilla diretta a Gaza 11 attivisti che avevano richiesto assistenza, tra cui 3 turchi. «Nell'ambito delle operazioni di aiuto umanitario condotte da navi civili nel Mediterraneo orientale, 11 persone, tra cui 3 cittadini turchi, che avevano richiesto assistenza sono state evacuate a terra dalle nostre Forze Navali», ha affermato il ministero della Difesa di Ankara in un comunicato riportato dalla tv di Stato Trt. Ieri le forze armate turche avevano dichiarato che «se necessario» erano pronte a fornire attività di soccorso in coordinamento con partner internazionali.

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La Flotilla a 90 miglia da Gaza

«Siamo a 90 miglia da Gaza, credo che mai una spedizione sia stata così vicina e con queste dimensioni. Per questo da un lato proviamo grande orgoglio e dall'altro rabbia perché siamo consapevoli di non riuscire ad arrivare». Lo dice il deputato del Pd Arturo Scotto, imbarcato sulla Global Sumud Flotilla. «Saremo intercettati in acque internazionali e verremo probabilmente messi agli arresti - dice - si tratterebbe di un atto illegale perché si consuma in acque internazionali. Seguiremo le regole d'ingaggio della Sumud Flotilla che prevedono la resistenza passiva».

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Crosetto: «Vi difendiamo anche se vi sentite offesi»

«A quei pochi presunti 'attivisti' che non si sentono rappresentati dalle nostre Forze armate, mi sento in dovere di dire una sola cosa, per rassicurarli: in caso di pericolo, o di minaccia, i militari italiani saranno pronti a difendervi». Così il ministro della Difesa Guido Crosetto su X, commentando «alcuni 'attivisti', che a Palermo, davanti al teatro Politeama, si sentono 'offesi' dal solo fatto di vedere uno stand dell'Esercito italiano 'mentre migliaia di civili vengono sterminati a Gaza'». «Sono certo che la stragrande maggioranza degli Italiani conosce, apprezza e si sente più sicura, grazie alle nostre Forze armate».

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Flotilla: «Chiediamo alle istituzioni di essere responsabili»

«Sento sempre dire molte cose sugli attivisti a bordo della Sumud Flotilla, vengono chiamati irresponsabili e gli si dice che è il momento di prendersi delle responsabilità. Allora, siamo noi a dover chiedere alle istituzioni di essere responsabili». Così Maria Elena Delia, la portavoce della delegazione italiana della Global Sumud Flotilla. «Non ho mai sentito chiedere, invece, perché questi attivisti si dovrebbero fare male in acque internazionali? La risposta è che quando c'è Israele di mezzo le regole non valgono più - aggiunge Delia -. Le persone a bordo meritano grande rispetto perché, dopo due anni di genocidio, nessun governo ha osato fare qualcosa».

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Meloni: «Le sofferenze palestinesi forse non sono una priorità per la Flotilla»

«È una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare una responsabilità, attendere mentre c'è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze dei palestinesi, ma forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni interpellata sul caso della Flotilla a margine del vertice Ue. «La cosa importante è il sostegno europeo al piano» per Gaza, «aspettiamo la risposta di Hamas. E credo che in questa fase, di fronte ad una possibilità che sarebbe storica, insistere in una iniziativa che ha dei margini di pericolosità e di irresponsabilità…». La Spagna, ha aggiunto, «sta facendo esattamente quello che ha fatto anche l'Italia».

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Il premier svedese a Greta Thunberg: «Tornate a casa»

Il premier svedese Ulf Kristersson arrivando al vertice di Copenaghen ha intimato all'attivista, e sua concittadina, Greta Thunberg di «tornare a casa». L'attivista, infatti, ha lanciato un appello al governo sul quotidiano Expressen, pubblicato oggi: «Proteggete i diritti dei vostri cittadini e garantite un passaggio sicuro agli aiuti umanitari fino a Gaza». Ma il primo ministro svedese ha riposto in modo secco. «Il governo ha detto con una chiarezza che non può essere mal interpretata: sconsigliamo tutti i viaggi per Gaza nei prossimi 10 anni e ho sentito che l'Italia dice la stessa cosa». «Tornate a casa», ha concluso.

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«La Marina userà altoparlanti con Flotilla: “Tornate indietro”»

Prima che le imbarcazioni della Flotilla raggiungano le acque territoriali di Israele, la Marina militare farà annunci con gli altoparlanti chiedendo agli attivisti di tornare indietro verso i Paesi da cui sono venuti. Se non si ritireranno, la Marina militare li fermerà e li trasferirà in Israele. Lo riferisce Channel 12. Successivamente, sarà consentito agli attivisti di essere espulsi volontariamente, e se si rifiuteranno saranno arrestati e processati da un tribunale apposito (non un tribunale ordinario) per ingresso illegale in Israele. Alcune delle navi degli attivisti saranno confiscate e altre saranno affondate.

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Madrid: «La nostra nave non potrà entrare nella zona di esclusione»

«La missione della flottiglia è lodevole e legittima, ma la vita dei suoi membri deve avere la priorità». Così il governo spagnolo ai membri della Flotilla, secondo quanto riferiscono fonti della Moncloa. Non solo: la nave inviata dalla Spagna, ha riferito Madrid, «non potrà entrare nella zona di esclusione stabilita dall'esercito israeliano poiché ciò metterebbe a rischio l'incolumità fisica del suo equipaggio e della flottiglia stessa». Di qui l’invito a fermarsi e non andare oltre.

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M5s posta una foto dalla Flotilla di una nave: «Quella è Israele»

«Quella nave là in fondo è Israele. Laggiù c'è un governo genocida; da questa parte c'è chi disarmato porta aiuti. Secondo la nostra premier sono quelli che stanno facendo questo video che mettono a rischio la pace». Lo scrive su Facebook il capogruppo del M5s alla Camera Riccardo Ricciardi postando la foto di una nave all'orizzonte scattata dal collega Marco Croatti a bordo della dalla Flotilla.

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«Siamo stati circondati all’alba»

Una barca della Flotilla è stata stamattina «aggressivamente circondata» da una nave da guerra israeliana: lo afferma la Global Sumud Flotilla in una nota, ripresa da Sky News. Secondo quanto riportato, il capitano di una delle imbarcazioni in testa è stato costretto a effettuare una brusca manovra per evitare una collisione frontale. Le comunicazioni di bordo sono state disattivate a distanza mentre la nave da guerra procedeva «pericolosamente vicina» per diversi minuti. Secondo la Flotilla, la nave ha poi molestato un'altra imbarcazione della flottiglia con manovre simili. 

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«Avvicinate imbarcazioni non identificate»

«Imbarcazioni non identificate si sono avvicinate nella notte a diverse barche della Flotilla, alcune con le luci spente. I partecipanti hanno applicato i protocolli di sicurezza in preparazione a un possibile abbordaggio. Le imbarcazioni si sono ora allontanate dalla Flotilla». A spiegarlo la portavoce italiana del Global movement to Gaza, Maria Elena Delia. «Continuiamo a navigare verso Gaza, avvicinandoci al limite delle 120 miglia nautiche - aggiunge - , vicino all'area in cui le precedenti flottiglie sono state intercettate e attaccate».

(Unioneonline)

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