Francia e Spagna si sono dette contrarie all'idea di consentire gli sbarchi dei migranti salvati nelle acque del Mediterraneo nei loro porti.

Il no arriva alla vigilia della discussione di domani in Commissione europea su un dossier che prevede nuove misure per fronteggiare l'emergenza.

Solo ieri i ministri dell'Interno di Francia, Germania e Italia - Thomas de Maziére, Gerard Colomb e Marco Minniti - e il commissario agli Affari interni Dimitris Avramopoulos si erano incontrati a Parigi per preparare l'appuntamento di giovedì a Tallin, in Estonia, in cui si riuniranno i ministri dell'Interno dei Paesi dell'Unione.

Nella capitale d'oltralpe, l'Italia aveva incassato la "piena intesa" di Francia e Germania e l'approvazione di un documento condiviso su più punti che il nostro Paese presenterà giovedì in Estonia.

Il primo ministro Paolo Gentiloni, in occasione della Conferenza Fao, si era detto soddisfatto dell'appuntamento francese, dichiarando: "L'iniziativa italiana ha prodotto dei primi risultati e mi auguro che generino effetti concreti. L'Italia intera è mobilitata per far fronte ai flussi e chiede una condivisione Ue che è necessaria se si vuole tener fede alla propria storia e ai propri principi. È necessaria per l'Italia per evitare che i flussi diventino insostenibili alimentando reazioni ostili nel nostro tessuto sociale".

Ha poi aggiunto: "L'Italia intera è mobilitata nell'accoglienza dei migranti e chiede condivisione in questa opera, necessaria se l'Europa vuole mantenere fede ai propri principi, storia e civilità e necessaria all'Italia per evitare che la situazione divenga insostenibile e alimenti reazioni ostili nel nostro tessuto sociale che finora ha reagito in modo esemplare dimostrando capacità di accoglienza e coesione".

(Redazione Online/F)

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