Tre anni di reclusione per Giuseppe Profiti, con l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e una multa pari a 5mila euro, e assoluzione per insufficienza di prove per Massimo Spina.

È quanto è stato richiesto oggi dal pm al processo penale a carico dei due imputati, finiti alla sbarra con l'accusa di peculato per "distrazione di fondi" dalla Fondazione "Bambino Gesù" per la ristrutturazione dell'appartamento del cardinale Tarcisio Bertone.

Questa mattina, nell'aula del Tribunale Vaticano, si è svolta l'udienza a cui Profiti (ex presidente della Fondazione) e Spina (ex tesoriere) hanno preso parte, insieme ai rispettivi avvocati.

Al centro dell'indagine ci sono gli oltre 422mila euro che - secondo l'accusa - sarebbero stati utilizzati da Profiti e Spina "per fini extra istituzionali" e in particolare per i lavori di ristrutturazione dell'attico di proprietà del Governatorato destinato a residenza del cardinale.

Il reato sarebbe stato commesso nella Città del Vaticano dal novembre 2013 al 28 maggio 2014.

In qualità di testimone, era presente Mariella Enoc, presidente dell'ospedale pediatrico "Bambino Gesù". L'udienza, terminata dopo circa tre ore, è stata aggiornata a sabato mattina, quando potrebbe arrivare la sentenza.

(Redazione Online/m.c.)
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