Decine sono i dispersi dopo che una frana si è verificata in una miniera di giada. Nell’imminenza del crollo è stato subito recuperato il corpo senza vita di un operaio, e questa mattina il secondo.

La tragedia è avvenuta in un lago del nord del Paese, nel sito di Hpakant.

I soccorritori sono al lavoro ma ci sono poche speranze di ritrovare vivi i lavoratori rimasti bloccati che da un primo bilancio sarebbero oltre 70. Ci sono anche più di venti feriti già ricoverati in ospedale.

In Birmania decine di minatori muoiono ogni anno lavorando in condizioni pericolose nelle cave di giada, provengono soprattutto da comunità etniche svantaggiate e raramente hanno regolari contratti.

(Unioneonline/s.s.) 

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