Frana in miniera, almeno settanta dispersi. Impegnati nelle ricerche 200 soccorritori
Tragedia in una cava di giada
Un’altra frana in miniera in Birmania, dove ogni anno decine di minatori muoiono lavorando in condizioni pericolose nelle cave di giada.
Almeno 70 persone risultano disperse e di una è stata confermata la morte nel nord del Paese: "Tra le 70 e le 100 persone sono disperse in una frana avvenuta alle 4" nel sito di Hpakant, nello stato di Kachin, affermano i soccorritori. "Abbiamo mandato 25 feriti in ospedale e abbiamo trovato un morto".
Alle ricerche stanno partecipando circa 200 soccorritori, alcuni a bordo di barche per cercare di recuperare corpi da un lago.
In Birmania in questa regione le frane sono frequenti e le forti piogge monsoniche hanno causato il peggior disastro del suo genere nel 2020, con 300 minatori sepolti dopo una frana nel massiccio di Hpakant, il cuore di questa industria, vicino al confine cinese.
Secondo l'organismo di sorveglianza Global Witness in un rapporto pubblicato nel 2021, il colpo di Stato di febbraio ha azzerato ogni possibilità di regolamentare il settore con la riforma avviata sotto Aung San Suu Kyi.
(Unioneonline/D)