Continua la "guerra dei dazi" tra gli Stati Uniti e i suoi partner commerciali.

Dopo che il presidente americano Donald Trump ha annunciato di volere istituire dazi poco favorevoli alle importazioni non solo di alluminio e acciaio, ma anche di automobili, provenienti dai Paesi dell'Unione europea, Bruxelles prepara delle contromisure

Le decisioni sulle risposte alle possibili misure di Washington sono "in agenda mercoledì al Collegio dei commissari", saranno "rapide, ferme e proporzionate" e "in linea con le regole del Wto", come affermato dal portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas.

Ovviamente scatteranno solo "se gli Usa faranno materializzare quanto hanno detto", ovvero se saranno effettivamente applicati i dazi commerciali.

Schinas ha inoltre dichiarato che "non si tratta di un'escalation" ma che l'Ue "non può mettere la testa sotto la sabbia, deve agire".

MERKEL: "ALL'UE SI CHIEDE UNA VOCE FORTE" - Sul caso oggi è intervenuta anche Angela Merkel, pronta a formare il suo quarto governo in patria.

"Si chiede una voce forte della Germania, insieme alla Francia e ad altri Stati membri, se si tratta della politica del commercio internazionale. Da questa dipendono molti posti di lavoro", ha detto la cancelliera, all'indomani dei risultati del referendum in cui gli iscritti dell'Spd hanno dato il via libera alla Grosse Koalition.

Merkel ha sottolineato come "ogni giorno l'Europa venga interrogata", chiedendo di fatto una presa di posizione forte da parte degli Stati che la compongono.

Lo scorso gennaio, in occasione del summit di Davos, in Svizzera, il primo ministro tedesco aveva replicato a Trump - che aveva impostato il suo discorso sulle parole chiave "protezionismo" e "isolazionismo" - dichiarando che per uscire dalla crisi "l'unica risposta è la cooperazione e il multilateralismo".

(Unioneonline/F)

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