Il mondo è allarmato per i dazi annunciati da Donald Trump.

I primi a rispondere sono, non a caso, i cinesi, visto che gli interscambi commerciali tra Washington e Pechino hanno superato i 580 miliardi di dollari.

"I rapporti bilaterali tra Cina e Usa sono i più importanti al mondo e la loro stabilità non interessa solo i due Paesi, ma se gli Usa prendono iniziative contro gli interessi della Cina siamo pronti a rispondere" , ha dichiarato il portavoce del Congresso nazionale del popolo Zhang Yesui, rimarcando che la soluzione si basa su "apertura dei mercati e dialogo".

"Non vogliamo guerre commerciali ma siamo pronti a rispondere ad azioni che minacciano i nostri interessi", ha aggiunto.

Trump ha annunciato di aver portato i dazi al 25% e al 10% rispettivamente sulle importazioni di acciaio e alluminio.

E ha aperto una guerra commerciale anche con l'Europa, minacciando di imporre dazi sulle auto prodotte nella Ue: "Spero che Trump ascolti le molte voci sensibili del suo Paese e cambi il suo modo di pensare: sempre più dazi su sempre più prodotti potrebbero mettere a rischio il libero scambio e la prosperità", ha replicato il ministro dell'Economia tedesco Brigitte Zypries.

(Unioneonline/L)
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