Grande soddisfazione per Donald Trump che riceve l'ok da parte della Corte Suprema per quanto riguarda la costruzione del muro sul confine meridionale degli Stati Uniti. Rovesciate dunque le precedenti sentenze che avevano impedito all'amministrazione del presidente americano di usare 2,5 miliardi di dollari del bilancio della Difesa per avviare il progetto. Si tratta di uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale del tycoon che ritiene gli immigrati provenienti dal centro America una vera e propria minaccia per il Paese. A maggio un giudice della California, Haywood Gilliam Jr, aveva emesso una ingiunzione temporanea contro il trasferimento di un miliardo di dollari bloccando il piano, senza dimenticare lo shutdown dello scorso 22 dicembre col blocco parziale delle attività governative fino all'approvazione della legge di bilancio.

"Una grande vittoria per la sicurezza nazionale", ha commentato Trump su Twitter, anche se deve fare i conti con l'opposizione dello Speaker della Camera Nancy Pelosi che ha sottolineato come il Capo di Stato stia rubando soldi alla Nazione per scopi personali.

Gli avvocati di Trump hanno chiesto una decisione immediata poiché dopo il 30 settembre tale finanziamento non sarà più disponibile. La Casa Bianca non ha fornito finora ulteriori dettagli sull'intesa che è comunque destinata a incontrare resistenze in Guatemala (uno dei Paesi più poveri al mondo) dove è stata già ampiamente criticata. Un funzionario dell'Onu ha spiegato il perché: "Il loro sistema di asilo è deficitario e non sono in grado di accettare ulteriori richieste".

Un lungo braccio di ferro destinato a far discutere.

(Unioneonline/M)
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