Una scossa di terremoto di magnitudo 6.3 è stata registrata vicino a Sungjibaegam, nella zona nordorientale della Corea del Nord intorno alle 12 ora locale (5,30 ora italiana).

Un evento che, secondo alcuni ufficiali dell'esercito della Corea del Sud, sarebbe causato da un'esplosione sotterranea, ovvero il sesto esperimento nucleare condotto dal regime di Pyongyang.

L'Usgs, l'agenzia sismologica statunitense, ha parlato di una possibile esplosione in una zona vicino al sito in cui in passato la Corea del Nord faceva esperimenti nucleari.

Circa un'ora dopo il test, si è verificata una seconda scossa di intensità pari a 4.6 della scala Richter. Il giorno prima i media del regime di Kim Jong-un avevano pubblicato la notizia della messa a punto da parte degli scienziati di Pyongyang di un ordigno a idrogeno molto potente e di dimensioni

estremamente ridotte, tanto da potere essere montato su un missile balistico intercontinentale Icbm.

La bomba avrebbe un potere esplosivo regolabile fino a "centinaia" di chilotoni e può essere fatta esplodere ad elevate altitudini, aggiunge la Kcna, la Korean Central News Agency.

In mattinata, fanno sapere fonti di palazzo Chigi, il premier Paolo Gentiloni ha sentito telefonicamente il presidente francese Emmanuel Macron: tema della chiamata è stato proprio il punto sulla situazione nella Corea del Nord.

Intanto Donald Trump ha scritto un messaggio su Twitter per commentare il nuovo test di Pyongyang: "La Corea del Sud sta scoprendo, come le ho detto, che il suo parlare di pacificazione con la Corea del Nord non sta funzionando. Capiscono una cosa sola!".

(Redazione Online/m.c.)

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