Concluso il terzo round di negoziati, Kiev: “Piccoli sviluppi positivi”. Tornano a suonare le sirene nella capitale
A breve quarto round, Mosca: “Speriamo che ora i corridoi funzionino”. Intanto l'esercito di Putin assedia la capitale
Si è concluso in serata il terzo round di negoziati tra la delegazione russa e quella ucraina. Di “piccoli sviluppi positivi” ha parlato Kiev. Il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak, ha riferito di un “miglioramento della logistica per i corridoi umanitari”.
Inoltre, ha aggiunto, “intense consultazioni sono proseguite sul blocco politico di base delle regole, oltre che su un cessate il fuoco e sulle garanzie di sicurezza”.
“Speriamo che ora i corridoi umanitari funzionino”, si è limitata a commentare Mosca, facendo sapere che a breve ci sarà un quarto incontro tra i negoziatori in Bielorussia.
Sul fronte bellico invece le truppe russe si preparano a lanciare l’attacco a Kiev, dove questa sera sono tornate a risuonare le sirene: “Mosca ha iniziato ad ammassare le proprie risorse per prendere d'assalto la città”, ha reso noto l'esercito ucraino. Nelle periferie la situazione viene descritta come “catastrofica”, con decine di vittime, feriti e danni ingenti. Nel bombardamento di un panificio a Ovest di Kiev sono morte 13 persone.
I tank russi sono entrati alla periferia della capitale e si sono piazzati accanto alle abitazioni. Nel dodicesimo giorno di invasione, caratterizzata da una lunga serie di bombardamenti, la capitale ucraina inizia dunque a percepire la paura di un attacco imminente e le autorità ucraine temono che il peggio stia per arrivare.
Dal canto proprio, l'esercito russo ha annunciato il cessate il fuoco per aprire sei corridoi umanitari in diverse città, in particolare proprio a Kiev e poi a Marianopoli, Kharkiv e Sumy. Ma Kiev definisce “immorale” la tregua, in quanto tali corridoi sono stati aperti e garantiti solo verso i territori di Russia e Bielorussia.
Di seguito tutti gli aggiornamenti sul conflitto in diretta. (QUI invece tutti gli articoli sulla crisi in Ucraina).
Mosca: “Tregua per i corridoi umanitari dalle 9 di mattina”
La Russia ha annunciato un cessate il fuoco per permettere corridoi umanitari in Ucraina dalle 9 di mattina (le 8 in Italia) per l'evacuazione dei civili da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. I corridoi umanitari erano già stati annunciati stamani, ma poi non sono stati messi in atto con accuse reciproche di sabotaggio.
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Ue: “Al vaglio alternative per import zero gas da Russia”
La Commissione europea sta "valutando" una strategia per essere completamente indipendente dal gas russo cercando fornitori alternativi. Lo ha detto il vicepresidente Ue, Valdis Dombrovskis, in audizione alla commissione Economica del Parlamento europeo. "E' chiaro che non sostituiremo" il gas russo "del tutto con le rinnovabili tra un anno o due, perciò se vogliamo procedere rapidamente allo 'zero import' dalla Russia, dobbiamo importare il gas da un'altra parte", ha sottolineato Dombrovskis, riferendo che da parte della principale società norvegese di gas c'è "una disponibilità al 100% per colmare le carenze".
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“Senza il petrolio russo conseguenze catastrofiche”
L'esclusione del petrolio russo dai mercati internazionali porterebbe a "conseguenze catastrofiche", causando un balzo dei prezzi fino a 300 dollari al barile. Lo ha detto il vicepremier russo Aleksandr Novak secondo l'agenzia Ria Novosti. Novak ha anche citato "informazioni su una imminente provocazione contro il sistema di trasporto del gas ucraino".
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“Abbattuti due aerei russi sopra Kiev”
Due aerei russi sono stati abbattuti sui cieli sopra Kiev. Ad annunciarlo, su Facebook, è il comandante in capo delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny.
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Colpiti due depositi di petrolio
"Due attacchi aerei hanno colpito i depositi di petrolio a Zytomyr e Cernjachov". Lo annuncia il ministero degli Interni ucraino su Telegram. "A Zytomyr - si legge - ha preso fuoco un carro armato con una capacità di 10 metri cubi. Non ci sono vittime".
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Biden-Johnson-Scholz-Macron: “Alzare i costi per Mosca”
Il presidente Usa Joe Biden, il presidente francese Macron, il cancelliere tedesco Scholz e il premier britannico Johnson hanno concordato sulla necessità di "continuare ad alzare i costi per la Russia per la sua ingiustificata e non provocata invasione dell'Ucraina". Lo fa sapere la Casa Bianca dopo una videoconferenza tra i quattro leader.
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Quarto round di colloqui a breve in Bielorussia
Un quarto round di colloqui tra Russia e Ucraina si terrà a breve in Bielorussia. Lo annuncia la delegazione di Mosca all'agenzia Tass.
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Mosca: “Negoziati continueranno”
"Le nostre aspettative non sono state soddisfatte", ma "i negoziati continueranno". Lo ha dichiarato il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, citato dalla Tass. "Non ci illudiamo di ottenere risultati definitivi nel prossimo round di colloqui, è un lavoro difficile", ha aggiunto Leonid Slutksy, altro negoziatore russo, citato a Interfax. La Russia si augura che "domani i corridoi umanitari funzionino", ha detto inoltre Medinsky.
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Suonano le sirene a Kiev
Le sirene antiaereo sono tornate a suonare in questo momento a Kiev. Lo annuncia la municipalità sul proprio profilo Telegram invitando i cittadini a nascondersi nei rifugi.
Concluso il terzo round di negoziati
Si è concluso il terzo round di colloqui tra Russia e Ucraina. Lo ha annunciato l'ambasciata di Mosca in Bielorussia, citata dalla Tass. “Ci sono piccoli sviluppi positivi nel miglioramento della logistica per i corridoi umanitari", ha annunciato su Twitter il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak. "Intense consultazioni sono proseguite sul blocco politico di base delle regole, oltre che su un cessate il fuoco e sulle garanzie di sicurezza", ha aggiunto.
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Pentagono: “Mosca ha mobilitato quasi il 100% delle sue forze”
La Russia ha mobilitato "quasi il 100%" delle sue forze di combattimento che erano state stanziate in Russia e Bielorussia prima dell'invasione dell'Ucraina. Lo ha riferito un alto dirigente del Pentagono, citato dalla Cnn.
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Usa inviano altri 500 soldati in Europa
Il Dipartimento della Difesa americano ha ordinato l'invio di altri 500 soldati in Europa. Lo riferisce l'agenzia Bloomberg citando un funzionario del Pentagono, secondo il quale gli Usa avranno circa 100.000 soldati in Europa.
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“Russia ha lanciato più di 625 missili”
La Russia ha lanciato finora più di 625 missili in Ucraina. Lo riferisce un funzionario del Pentagono citato dei media americani.
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Kiev contro Israele: “I soldi da Mosca intrisi di sangue”
"Mentre il mondo sanziona la Russia per le sue barbare atrocità in Ucraina, alcuni preferiscono fare soldi intrisi di sangue ucraino. La compagnia aerea El Al sta accettando pagamenti usando il sistema bancario russo ‘Mir’ progettato per eludere le sanzioni. Un fatto immorale e un duro colpo alle relazioni ucraino-israeliane". Parole del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.
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Bombardato panificio vicino Kiev, 13 morti
Almeno 13 persone sono morte nel bombardamento contro un panificio a ovest di Kiev. Lo rendono noto i soccorsi ucraini.
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Tremila arrivi in Italia nelle ultime 24 ore
Sono 17.286 i cittadini ucraini entrati in Italia finora: 8.608 donne, 1.682 uomini e 6.996 minori. Il dato è aggiornato alle ore 8 di oggi ed indica una crescita di altri 3mila arrivi in 24 ore. Le principali destinazioni risultano essere Roma, Milano, Bologna e Napoli, dove vengono raggiunti familiari e conoscenti già presenti in Italia. Lo comunica il ministero dell'Interno sul suo sito.
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Al via il terzo round dei colloqui
E' appena cominciato il terzo round dei colloqui tra Russia e Ucraina in Bielorussia. Lo annuncia l'agenzia di stampa Belta.
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Kiev: “Russia continua a bombardare, accordi violati”
"In violazione dei precedenti accordi, la Russia ha sabotato l'apertura dei corridoi umanitari per l'evacuazione della popolazione civile. Continua a bombardare Kiev, Mariupol, Volnovakha, Sumy, Mykolaiv, Kharkiv e altre città, Paesi e villaggi". Lo scrive in una nota su Twitter il ministero degli Esteri ucraino.
"Questo impedisce il passaggio in sicurezza dei convogli umanitari che trasportano persone, medicinali e cibo - si legge ancora nel comunicato del ministero degli Esteri -. Chiediamo agli Stati di compiere tutti il massimo sforzo per costringere la Russia ad assicurare il cessate il fuoco per prevenire una catastrofe umanitaria su larga scala".
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Italia attiva assistenza ospedaliera, 1.300 posti letto disponibili
Per favorire il trasferimento dei cittadini ucraini con particolari esigenze sanitarie attualmente presenti in Polonia, Romania, Slovacchia e Moldavia, il Dipartimento della Protezione civile ha attivato la Cross-Centrale Remota per le Operazioni di Soccorso Sanitario, che provvederà alla ricognizione dei posti letto disponibili nelle Regioni e all'organizzazione del trasferimento dei pazienti. Sono oltre 1.300, al momento, i posti letto resi disponibili.
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Un ponte per portare in salvo 100mila orfani
Un ponte per portare via dall'Ucraina i bambini orfani. Lo hanno attivato decine di associazioni polacche che da giorni organizzano treni e pullman per cercare di far uscire i quasi 100mila bambini senza genitori, o perché sono morti o perché li hanno abbandonati. In Polonia ne sono già arrivati diverse migliaia e il governo, in collaborazione con la Caritas, ha allestito un hub nel sud del paese dove i piccoli vengono registrati e poi smistati in tutta la Polonia. "Sono stanchi, impauriti e hanno vissuto un doppio trauma, quello dell'abbandono e quello della guerra" dicono i volontari che si occupano di loro.
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BoJo: “Putin sta raddoppiando il livello di violenza”
Il presidente russo Vladimir Putin "sta raddoppiando" il livello di violenza nell'invasione dell'Ucraina. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson a margine degli incontri a Downing Street col collega canadese, Justin Trudeau, e quello olandese, Mark Rutte. Il primo ministro ha sottolineato che il leader del Cremlino ha scelto la via dell'attacco indiscriminato contro obiettivi civili. Johnson ha però avvertito sul fatto che nel Regno Unito non ci deve essere una "caccia alle streghe" contro i cittadini russi mossa da pregiudizi anti-Mosca.
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Carri armati russi prendono posizione a ovest di Kiev
Secondo un video geolocalizzato della Cnn, i carri armati russi stanno prendendo posizione in un'area densamente popolata appena ad ovest di Kiev. La clip di 17 secondi sarebbe stata filmata da un residente in un condominio nel distretto di Irpin, luogo in cui le forze russe hanno sparato verso la capitale, tra ieri e oggi, uccidendo diversi civili. Il video mostra almeno cinque carri armati russi e i loro equipaggi a pochi metri da alti condomini.
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Orban vieta il trasferimento di armi verso l’Ucraina attraverso il territorio ungherese
L'Ungheria ha emanato un decreto che vieta il trasferimento delle armi in Ucraina attraverso il territorio ungherese. Lo rende noto il premier magiaro, Viktor Orban, in un video pubblicato su Twitter al termine della riunione odierna del Consiglio per la sicurezza nazionale, convocata per fare il punto sulla situazione. Orban ha anche annunciato un incontro dei premier dei Paesi del gruppo Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia) domani a Londra.
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Terzo round di colloqui alle 15 ora italiana
Il terzo round di colloqui tra la delegazione russa e ucraina inizieranno alle 14 gmt (le 15 ora italiana). Lo riferisce un negoziatore ucraino su Twitter. "Terzo round. Inizio alle 16:00 ora di Kiev. Delegazione invariata", ha scritto Mykhaïlo Podoliak, membro della delegazione ucraina, pubblicando una foto con un elicottero sullo sfondo.
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Santa Sede: “Fermare l’escalation”
"Quello che si deve fare adesso, prima di tutto, è fermare le armi e i combattimenti ma soprattutto evitare una escalation. E la prima escalation è proprio quella verbale". Lo ha detto il segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, in un'intervista a Tv2000, in merito alla guerra in Ucraina. Parolin ha ribadito: "Noi siamo disponibili. Se è ritenuto che la nostra presenza e la nostra azione possa aiutare, noi siamo lì". "L'intervento della Santa Sede - ha spiegato - si colloca a più livelli", "religioso", "umanitario" e "poi c'è la disponibilità di iniziative sul piano diplomatico".
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Incontro Lavrov-Kuleba in Turchia
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov incontrerà per consultazioni il collega ucraino Dmytro Kuleba il 10 marzo in Turchia ad Antalya. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu secondo quanto riporta l'agenzia Anadolu.
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Italia nella lista dei “Paesi ostili” del Cremlino
l governo russo ha approvato oggi una lista di "Paesi ostili", per aver applicato o per essersi uniti a sanzioni contro Mosca nella quale compare anche l'Italia in quanto Paese europeo. Lo riferisce la Tass. La lista comprende infatti tra gli altri gli Usa, i Paesi Ue, la Gran Bretagna, il Giappone, la Corea del Sud, l'Australia, la Nuova Zelanda, la Svizzera oltre che ovviamente la stessa Ucraina. Secondo il decreto, lo Stato, le imprese e i cittadini russi che abbiano debiti nei confronti di creditori stranieri appartenenti a questa lista potranno pagarli in rubli.
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Di Maio contro Mosca: "Atroce ferocia”
"Immagini atroci, di una guerra contro la libertà e la democrazia. Un'intera famiglia sterminata dall'esercito russo a Irpin, fuori Kiev. Bambini, donne e uomini che provano a fuggire da questa terribile guerra scatenata e portata avanti da Putin, ma che lungo il percorso trovano la morte". Lo scrive su Facebook Luigi Di Maio. "Non è la guerra Est contro Ovest, non è la guerra Occidente contro Russia. Qui c'è solo la ferocia del governo russo che viene condannata dall'intera comunità internazionale. A causa di questa crudeltà stanno morendo centinaia di civili. Sono immagini vere, che raccontano dramma, sofferenza, morte", ha proseguito Di Maio.
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Il sindaco di Gostomel ucciso dai russi
I russi hanno ucciso il sindaco di Gostomel, cittadina vicina a Kiev e sede dell'aeroporto strategico Antonov, già teatro di scontri. Lo riferiscono le autorità cittadine. "Il primo cittadino di Gostomel, Yuri Illich Prylypko, è morto mentre distribuiva il pane agli affamati e medicine ai malati", spiega il municipio su Facebook. Prylypko è stato raggiunto da uno sparo insieme ad altri due uomini, si aggiunge, senza specificare quando sia accaduto il fatto. "Nessuno l'ha costretto ad andare sotto i proiettili degli occupanti, è morto per il proprio popolo, per Gostomel. È morto un eroe", prosegue il post.
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Von der Leyen: “Lavoriamo ad altre sanzioni”
"Dobbiamo fare in modo che non ci siano scappatoie e che l'effetto delle sanzioni sia massimizzato. Le sanzioni in atto stanno davvero mordendo, vediamo le turbolenze sull'economia russa". Ma considerata "l'evoluzione della situazione in Ucraina" e l'attacco "sconsiderato del Cremlino a cittadini, donne, bambini, uomini, naturalmente stiamo lavorando anche su ulteriori sanzioni". Lo ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen.
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Draghi: “Ue unita e compatta”
"L'Ue ha dato prova di straordinaria unità. Siamo uniti nel rispondere all'appello del presidente Zelensky che ci ha chiesto aiuti finanziari, umanitari e militari. Questa unità è la nostra principale forza ed è essenziale mantenerla" in aspetti come "l'accoglienza" degli ucraini e "la tutela energetica" di cittadini e imprese. Lo dice il premier Mario Draghi nella dichiarazione congiunta con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen prima del loro incontro a Bruxelles.
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Oltre 1,7 milioni di profughi
È salito ad oltre 1,7 milioni il numero di persone fuggite dall'Ucraina dallo scorso 24 febbraio, data dell'invasione russa, Lo ha reso noto l'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr). Dal 24 febbraio al 6 marzo, il numero di rifugiati ha raggiunto un totale di 1.708.436, riferisce l'ultimo aggiornamento pubblicato sul sito dell'Unhcr. Di questi oltre un milione sono giunti in Polonia.
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Mosca dichiara la tregua
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato il cessate il fuoco per l'avvio di sei corridoi umanitari in Ucraina. Lo riferisce l'Interfax. "Un cessate il fuoco è stato dichiarato dalle 10 di stamane, ora di Mosca, e sono stati aperti sei corridoi umanitari, di cui uno da Kiev a Gomel (Bielorussia), due da Mariupol a Zaporizhzhya (sud-est Ucraina) e Rostov sul Don (Russia meridionale), uno da Kharkiv a Belgorod (Russia occidentale) e due da Sumy a Belgorod e Poltava (Ucraina centrale)", ha detto il portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov.
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Negoziati nella foresta di Brest
La delegazione russa è partita alla volta della Bielorussia per il terzo round dei colloqui con la controparte ucraina. Lo riporta Interfax. L'incontro è previsto per le 15 ora di Mosca (le 12 in Italia) nella foresta di Belovezhskaya Pushcha, nella regione di Brest in Bielorussia dove si sono svolti anche i primi due negoziati. "I colloqui sono previsti per le 15 ma l'orario potrebbe essere modificato in relazione a possibili problemi logistici della controparte ucraina", ha affermato un analista bielorusso vicino al dossier.
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Kiev: “Immorali i corridoi umanitari verso la Russia”
L’Ucraina ha affermato che la proposta della Russia sui corridoi umanitari che portano i rifugiati in Bielorussia o in Russia è "completamente immorale". Lo ha detto un portavoce del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riporta la Bbc. "Questa è una storia completamente immorale. La sofferenza delle persone viene utilizzata per creare l'immagine televisiva desiderata", ha aggiunto.
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In Ucraina lanciati 600 missili
La Russia ha lanciato 600 missili dall'inizio della sua invasione in Ucraina: lo riferisce un alto dirigente del Pentagono, secondo cui inoltre Mosca ha mobilitato circa il 95% delle sue forze dentro il Paese confinante.
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Tra Cina e Russia “amicizia solida come roccia”
Il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, parla di "amicizia duratura" con la Russia, un'amicizia che è “solida come una roccia”, affermando che i due Paesi contribuiscono a portare "pace e stabilità" nel mondo". Ma Yi ha comunque assicurato che la Cina è pronta a “mediare e ad avere un ruolo costruttivo nella crisi”.
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“Confermati nuovi negoziati”
Un nuovo round di negoziati tra la delegazione russa e quella ucraina “è confermato per oggi”. Lo ha detto un parlamentare ucraino ai microfoni di Sky Tg 24.
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Kiev: “Ripresa Chuhuiv”
Le autorità ucraine annunciano di aver ripreso la città di Chuhuiv nella parte orientale dell'Ucraina. Secondo un comunicato delle forze armate ucraine, l'esercito russo ha "subito pesanti perdite nel personale e nelle attrezzature". Lo riporta il Guardian online, precisando di non aver potuto verificare questa notizia.
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Mosca offre i corridoi umanitari verso la Russia
“Considerando la situazione umanitaria catastrofica e il grave deterioramento nelle città di Kiev, Kharkiv, Sumy e Mariupol, e anche la personale richiesta del presidente francese Emmanuel Macron al presidente russo Vladimir Putin, le Forze armate russe annunciano il cessate il fuoco dalle 10 del 7 marzo per scopi umanitari e l'apertura di corridoi umanitari", recita il comunicato del Centro di coordinamento dell'Agenzia russa per la risposta umanitaria, citato dall'agenzia Tass. Da quanto comunicato, parte dei corridoi umanitari saranno diretti verso il territorio russo.
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Bombe su Mykolaiv
L'artiglieria russa ha bombardato la notte scorsa la città ucraina di Mykolaiv (sud), provocando incendi in numerosi edifici residenziali: lo riporta il Kyiv Independent. Secondo il Servizio di emergenza statale ucraino i bombardamenti si sono concentrati nella periferia della città. Il consigliere del ministro degli interni, Vadym Denysenko, ha precisato che le forze russe hanno utilizzato lanciarazzi multipli Smerch per colpire Mykolaiv.
(Unioneonline)