Cecilia Sala, l’Iran ribadisce: «L’arresto non è collegato al fermo di Abedini»
Intanto, dalla Procura di Milano arriva un altro no ai domiciliari per l’ingegnere fermato su mandato UsaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'arresto di Cecilia Sala non è «una ritorsione» dell'Iran per l'arresto del cittadino iraniano Mohammad Abedini Najafabadi da parte dell'Italia su mandato Usa.
Lo ha affermato la portavoce del governo di Teheran Fatemeh Mohajerani. «L'arresto di Sala non è correlato ad alcuna altra questione», ha affermato Mohajerani, aggiungendo: «Spero che il suo problema venga risolto».
La correlazione tra l’arresto della giornalista italiana e il fermo, all’aeroporto di Malpensa lo scorso 16 dicembre, dell’ingegnere iraniano su richiesta di Washington è un’ombra che tuttavia continua a permanere, nonostante le rassicurazioni di Teheran.
Per quanto riguarda Abedini, la Procura generale di Milano, guidata da Francesca Nanni, è intenzionata a mantenere fermo il proprio parere negativo all'istanza della difesa di domiciliari avanzata dai legali dell’uomo.
Il 38enne è ritenuto dagli Usa il presunto “uomo dei droni” della Repubblica islamica.
(Unioneonline)